Veneto Banca: si accende il faro dell’Antitrust. Cosa ha fatto l’istituto?

C. G.

4 Novembre 2016 - 09:42

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Su Veneto Banca si accende il faro dell’Antitrust. Cosa è successo e cosa ha fatto l’istituto di Anselmi? Tutte le novità.

Veneto Banca: si accende il faro dell’Antitrust. Cosa ha fatto l’istituto?

Veneto Banca e Antitrust: cosa è successo - Su Veneto Banca si è posata la lente di ingrandimento dell’Antitrust, ma cosa è successo e cosa ha fatto l’istituto per guadagnarsi l’attenzione dell’Autorità?

L’Antitrust, dopo aver messo a tacere la Popolare di Vicenza, si è rivolta verso Veneto Banca ed ha avviato un procedimento istruttorio con l’obiettivo di capire se l’istituto italiano abbia o meno dato vita a pratiche commerciali scorrette.

Come in molti ricorderanno, prima di volgere lo sguardo a Veneto Banca, l’Antitrust aveva rivolto la sua attenzione nei confronti di Popolare di Vicenza. L’istituto in quel caso era stato multato dall’Antistrust e costretto a pagare più di 4 milioni di euro per aver forzato i clienti a divenire soci in modo da ottenere mutui agevolati.

Ora è Veneto Banca a finire sotto la stretta dell’Antitrust e l’autorità stessa ha dato vita ad un procedimento istruttorio analogo a quello avviato qualche tempo fa su Popolare di Vicenza.

Veneto Banca: arriva la stretta dell’Antitrust

Perché l’Antitrust ha dunque rivolto la sua attenzione su Veneto Banca appare chiaro. Secondo quanto si legge sul sito dell’Autorità, e sulla base di informazioni acquisite ai fini dell’applicazione del Codice del Consumo, l’Antitrust ha avviato il già citato procedimento istruttorio in virtù di una presunta pratica commerciale scorretta di Veneto Banca.

“La Banca avrebbe nei fatti condizionato l’erogazione di finanziamenti - mutui, tra i quali i cc.dd. Mutui Soci, prestiti personali, aperture di credito in conto corrente - a favore dei consumatori all’acquisto da parte degli stessi di proprie azioni”,

fa sapere l’Antitrust. I soci Veneto Banca sarebbero stati condizionati sia ad acquistare pacchetti di azioni per accedere a mutui riservati, sia a non vendere tali pacchetti azionari per non perdere le agevolazioni sui mutui.

Anche in questo caso, secondo l’Antitrust, una pratica commerciale del genere potrebbe risultare scorretta in quanto limitativa della facoltà di scelta del consumatore che, senza le promesse di benefici a seguito dell’acquisto di azioni, non sarebbe portato ad effettuare operazioni del genere. Per questi motivi l’Antitrust ha eseguito, nella giornata di giovedì 3 novembre, diverse ispezioni nelle sedi di Veneto Banca. Come andrà a finire?

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