La questione borse di studio è sempre più confusa. Tra decreti e dietrofront si capisce ben poco e mentre gli studenti si preparano ad affrontare un nuovo anno accademico, il Governo non sa come sciogliere il bandolo della matassa.
Nella giornata di ieri è stato depositato in Commissione l’ennesimo emendamento al decreto del fare che elimina quanto precedentemente stabilito dalla riforma Gelmini in merito alla creazione di un programma nazionale gestito dalla Fondazione per il merito. La legge prevedeva 250 milioni di euro di quote destinate agli Atenei e assegnate agli studenti in base alle classifiche dell’ANVUR (l’Agenzia Nazionale di Valutazione delle Università e della Ricerca).
L’emendamento
La versione precedente del decreto del fare stabiliva all’articolo 59 un piano per le borse di mobilità degli studenti meritevoli e, all’articolo 59-bis, un programma nazionale per il merito.
L’emendamento presentato ieri sconvolge quanto precedentemente deciso. L’articolo 59-bis viene totalmente cancellato e sostituito dal comma 10 all’articolo 59.
Tradotto in parole povere questo significa che scomparirà la destinazione alla Fondazione per il merito di 250 milioni di quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) degli atenei.
Al suo posto, il comma 10 dell’articolo 59 prevede di lasciare tutto nelle mani del MIUR. Quest’ultimo avrà infatti il dovere, attraverso un nuovo decreto, di emanare:
Piano nazionale per il merito e la mobilità degli studenti universitari capaci, meritevoli e privi di mezzi, che definisce la tipologia degli interventi e i criteri di individuazione dei beneficiari»
Il Piano durerà 3 anni e sarà finanziato mediante le risorse reperite annualmente con la legge di stabilità.
Borse di mobilità
L’articolo 59 del decreto del fare stabilisce l’assegnazione di borse di mobilità destinate agli studenti che decidono di frequentare un’università situata al di fuori della propria regione di residenza. Gli studenti che volessero usufruire della borsa di mobilità dovranno farne richiesta. Spetterà poi al MIUR il compito di comunicare la graduatoria e assegnare la borsa stessa.
Il DL prevede che la suddetta comunicazione debba avere luogo entro il prossimo 3 settembre 2013, ma dato l’iter legislativo di cui la legge ha bisogno per entrare in vigore, i tempi slitteranno.
Presumibilmente dunque i risultati saranno pubblicati entro e non oltre il 30 settembre prossimo in modo da consentire agli studenti di iscriversi in tempo utile al prossimo anno accademico.
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