Tutti i lavori dovranno essere ultimati a fine febbraio 2019. Napoli ce la farà a splendere grazie ai giochi olimpici degli universitari?
Le Universiadi sono il grande evento sportivo, delle Olimpiadi a cui però partecipano esclusivamente studenti iscritti a tutte le università del mondo. E nel 2019 si svolgeranno a Napoli, dal 3 al 14 luglio. Tuttavia, c’è tensione in città per gli impianti sportivi che necessitano di interventi di restauro senza i quali il rischio è che la manifestazione non possa svolgersi.
Con grande enfasi si è gridato che è una grande occasione di promozione per Napoli e non solo per la sua economia in generale ma anche per il rilancio del turismo e lo è, ma lo sport in città obiettivamente è più chiacchierato che praticato.
A Napoli arriveranno 170 nazioni con 13 mila atleti. Sarà bello vedere come nelle giovani generazioni di tutto il mondo lo sport per le varie discipline è una sfida intesa come motore delle competizioni sportive. In città si realizzerà in concreto la cultura dell’accoglienza che dipenderà da come si organizzeranno i vari enti istituzionali, non solo sulla mobilità ma anche sul programma della manifestazione.
Rinnovare gli impianti sportivi fa certamente parte del progetto della manifestazione. I tempi sono quelli che sono, non sono lunghi e occorre stringerli al massimo perché non c’è più di un anno di tempo "utile" per le opere di ristrutturazione. Lo sa bene il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha già presentato nel salone del Coni di Roma la manifestazione insieme con il ministro dello sport, Luca Lotti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente dell’Agenzia Regionale Universiadi (ARU), Raimondo Pasquino, il presidente del Cusi, Lorenzo Lentini, il presidente della Crui, Gaetano Manfredi e il numero uno della federazione mondiale dello sport universitario (Fisu), Oleg Matytsin.
I progetti approvati dal comune di Napoli sono già stati trasmessi all’Agenzia regionale Universiadi?
Si dovrà fare un Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione dei lavori che ammontano complessivamente, come diffuso dai media, ad oltre 21 milioni di euro.
Gli impianti maggiormente interessati dal restyling sono:
- per le gare - PalaVesuvio, Stadio San Paolo, PalaBarbuto, Piscina Scandone, Pala Dennerlein;
- per gli allenamenti - Virgiliano, Polifunzionale di Soccavo, Campo sportivo Giorgio Ascarelli, Stadio Caduti di Brema, Stadio S. Pietro a Patierno;
- sul Lungomare: campi per gare e allenamenti.
Ecco l’elenco delle discipline e il relativo impianto dove si svolgeranno le gare:
- Ginnastica artistica e ritmica (PalaVesuvio)
- Atletica leggera (Stadio San Paolo)
- Nuoto, finali pallanuoto (Piscina Scandone)
- Pallavolo (PalaBarbuto)
- Allenamenti pallavolo e basket (Polifunzionale Soccavo)
- Allenamenti atletica leggera (Virgiliano)
- Vela (Lungomare Vela)
- Allenamenti e gare tennis (Lungomare Tennis)
- Allenamenti calcio (Stadio “Caduti di Brema”)
- Allenamenti calcio (Stadio “San Pietro a Patierno”)
- Allenamenti calcio (Stadio “Giorgio Ascarelli”)
- Taekwondo e allenamenti pallanuoto (Pala Dennerlein)
La città di Napoli, anche se presenta figure note di operatori, a pratica sportiva non brilla e in alcune zone della città la gestione degli impianti è davvero pessima. Sui ritardi e le responsabilità per lo sport negato nella città di Napoli si presenta il Comunicato stampa del Capogruppo di "Prima Napoli" Vincenzo Moretto che per il prossimo question time in Consiglio Comunale sta preparando un intervento.
Sull’ennesima deficienza di questa Amministrazione che sempre più spesso è insensibile e soprattutto nega alla cittadinanza, ma soprattutto alle fasce sensibili della popolazione, una “normalità” del vivere quotidiano che invece dovrebbe essere garantita e per raggiungere l’obiettivo delle Universiadi in tempo ed in modo ottimale.
Sulle problematiche delle palestre scolastiche negate di pomeriggio; gli impianti sportivi e gli stadi del popoloso quartiere di Scampia interdetti alla fruizione e in uno stato di forte degrado ed abbandono e in particolare la mancanza di fondi da destinarsi all’ottava Municipalità per la loro riqualificazione strutturale, i ritardi per l’adeguamento di alcuni impianti da utilizzarsi per le Universiadi del 2019.
Nel merito: per la questione delle palestre scolastiche “negate” quale studio è stato fatto per la possibilità di apertura «parziale» degli spazi che potranno ospitare al massimo 99 bambini contemporaneamente?Per la questione dei permessi Scia, le rassicurazioni dell’Assessore Borriello rilasciate il mese scorso cosa hanno prodotto e/o eventualmente produrranno in termini di tempistica e di obiettivi prefissati da raggiungere e/o eventualmente raggiunti?
Per la questione del parlamentino dell’area Nord che dovrà gestire nel prossimo triennio impianti sportivi senza risorse, come si sta procedendo e/o si vuole procedere ed in quale direzione codesta Amministrazione intende muoversi in termini di risorse da stanziare (eventuale modifica del Peg come dichiarato dall’Amministrazione stessa), tempistica, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi e gestione triennale degli stessi?Quali maggiori controlli ed attività di sorveglianza vorrà mettere in campo l’Ente per contrastare efficacemente i ripetuti e gravi atti di vandalismo che interessano gli impianti sportivi?
Lo stesso dicasi per i 3 stadi dell’ottava Municipalità: Polifunzionale di Piscinola, stadio Dietro la Vigna, stadio Hugo Prati.Per le Universiadi 2019, i ritardi che si stanno accumulando per alcuni impianti potranno essere effettivamente recuperati in tempi idonei per lo svolgimento della kermesse internazionale come da rassicurazioni espresse a riguardo? Come si procede e/o si intende procedere per colmare il gap temporale sul coinvolgimento di sponsor che potrebbero partecipare in quota al finanziamento delle opere da realizzare?
Nel merito come si è attivata e/o intende attivarsi l’Amministrazione per meglio realizzare tutte quelle attività che possono essere propedeutiche alla buona riuscita del progetto Universiadi.
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