Unioni civili: il Senato dice sì. Ecco cosa prevede il testo

Vittoria Patanè

26 Marzo 2015 - 16:54

La Commissione Giustizia del Senato dice sì al testo sulle unioni civili. Ecco cosa prevede

Unioni civili: il Senato dice sì. Ecco cosa prevede il testo

Un primo passo verso quelle che l’Unione Europea considera diritti umani, ma che fino ad oggi per il nostro Paese sono sempre state considerate un tabù. Con 14 voti favorevoli, 8 contrari e nessun astenuto, la Commissione Giustizia del Senato ha detto sì al testo sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, che consente anche le adozioni gay tramite l’istituto dello Stepchild Adoption.

L’approvazione definitiva è ancora lontana, ma la strada verso una legge che permetta anche nel nostro Paese alle coppie omosessuali di avere diritti e garanzie è stato compiuto.

I testo, presentato dalla relatrice Monica Cirinnà (Pd) è stato accolto con il voto favorevole degli esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Contrari invece Ncd (nonostante la sua presenza al Governo) Lega Nord e Forza Italia. Si è astenuto il senatore Ciro Falanga (Forza Italia)

Unioni civili: ecco cosa prevede il testo
Scendendo nei particolari il testo regolarizza le unioni civili tra persone dello stesso, basandosi sull’articolo 2 della Costituzione Italiana che riconosce quei diritti sociali fino ad oggi garantiti alle sole coppie eterosessuali unite dal vincolo del matrimonio.

Il documento include anche le pensioni di reversibilità. Le coppie legate da unioni civili non potranno accedere all’adozione, ma viene consentit la possibilità di adottare i figli del partner. Per quanto riguarda i matrimoni stipulati all’estero, così come quelli nei quali uno dei due coniugi abbia cambiato sesso, essi saranno riconosciuti come unioni civili.

Vengono dunque garantiti i diritti delle persone (omosessuali o eterosessuali) che optano per la convivenza di fatto e che non intendono accedere ad un istituto giuridico, vale a dire: subentro nel contratto d’affitto, assistenza in ospedale, mantenimento temporaneo dell’ex partner in difficoltà, regolamentazione dei rapporti patrimoniali attraverso contratti di convivenza di fronte a un notaio.

L’approvazione del testo da parte della Commissione Giustizia di Palazzo Madama susciterà sicuramente delle polemiche. Nel frattempo il senatore PD Emanuele Fiano esprime la propria soddisfazione su Twitter:

"Al Senato, approvato in Commissione Giustizia il testo base Cirinnà sulle Unioni civili. La volta buona".

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