Unicredit è la più sofferente delle 20 big del pianeta: ecco la classifica riportata dal Wall Street Journal.
Unicredit è la peggiore delle 20 principali banche mondiali. E’ quanto si legge in un’analisi di Marketwatch su dati FactSet ripresa dal Wall Street Journal, la quale rivela che nel primo semestre del 2016 le 20 banche a rilevanza sistemica (ovvero quelle il cui collasso determinerebbe una crisi finanziaria mondiale e quindi troppo grandi per fallire) hanno bruciato complessivamente 465 miliardi di dollari, con una riduzione del loro valore di mercato pari a un quarto.
Stando al report, Unicredit è l’istituto che ha sofferto di più la volatilità dei mercati, registrando la performance peggiore tra le 20 big. La banca italiana, infatti, ha perso il 64% del suo valore e scambia al 21% del suo valore libro.
Dall’analisi la Jp Morgan Chase risulta essere la banca che ha resistito meglio agli scossoni degli ultimi mesi, dovuti non solo alla Brexit ma anche alla crisi del petrolio e dei listini cinesi: l’istituto americano ha riportato perdite dell’11% e oggi viaggia a un prezzo vicino al suo book value.
Banche sistemiche: le americane resistono meglio
In generale le banche statunitense sono quelle uscite meno malconce da questo periodo di turbolenze se rapportate agli istituti europei. Dopo Jp Morgan troviamo:
- Wells Fargo, che ha perso solo il 14% ed è quotata a premio rispetto al valore libro;
- Morgan Stanley (-20%);
- Goldman Sachs (-20%);
- Citigroup (-21%);
- Bank of America (-24%).
Banche sistemiche: le altre banche europee
Restando in Europa, oltre a Unicredit hanno riportato perdite significative nelle quotazioni di borsa anche:
- Credit Suisse (-50%);
- Deutsche Bank (la banca tedesca ha lasciato sul terreno il 47%, è stata bocciata agli stress test americani e scambia al 26% del suo valore libro);
- Barclays (-47%);
- Ubs (-38%);
- Société Générale (-37%).
Se la cavano meglio Credit Agricole (-29%), Banco Santander (-26%), Bnp Baribas (-25%), Hsbc (-24%) e Standard Chartered (-12%).
Banche sistemiche: i due istituti asiatici
Per quanto concerne l’Asia, la banca giapponese Mitsubishi ha perso il 31% mentre Industrial and Commercial Bank of China ha subito una flessione dell’11%.
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