Unico 2014: alla cassa il primo settembre per il pagamento a rate. Ecco chi e cosa deve pagare

Marta Panicucci

29 Agosto 2014 - 09:00

La proroga della scadenza di giugno ha comportato la modifica del calendario delle rate successive di Unico. Ecco chi deve andare alla cassa del Fisco il primo e il 3 settembre

Unico 2014: alla cassa il primo settembre per il pagamento a rate. Ecco chi e cosa deve pagare

L’estate è finita e anche il Fisco torna a lavoro. Il primo settembre scade il termine per i contribuenti che hanno deciso di pagare a rate il saldo 2013 e l’acconto 2014 del modello Unico.

Il calendario delle scadenze per il modello Unico 2014 ha subito delle variazioni in seguito alla proroga per il versamento del 16 giugno scorso. Tramite decreto il 13 giugno scorso, il presidente del Consiglio ha prorogato i termini di pagamento della prima rata del modello Unico. Tale proroga, che ha rinviato la scadenze al 7 luglio 2014, ha interessato tutti i contribuenti soggetti, nella loro attività professionale a studi di settore, ma anche i contribuenti minimi. Per tutti gli altri il termine per il pagamento della prima rata 2014 è rimasto al 16 giugno.

Tali cambiamenti però hanno inciso anche sul calendario delle scadenze dei mesi successivi. Vediamo chi sono i contribuenti interessati dalla scadenza dal primo settembre.

Scadenza primo settembre
Entro fine agosto, data che slitta a lunedì 1 settembre, sono chiamati alla cassa del Fisco i contribuenti di Unico che hanno deciso di pagare a rate l’acconto 2014 e il saldo 2013.

Cosa si deve pagare il primo settembre:

  • quarta rata per i contribuenti di Unico non interessati dagli studi di settore, non titolari di partita Iva che hanno pagato la prima rata entro il 16 giugno 2014. La quarta rata è aumentata della 0,82% a titolo di interessi.
  • terza rata per i contribuenti di Unico che hanno pagato la prima rata entro il 16 luglio con l’aumento dello 0,40%. Per la terza rata gli interessi sono dello 0,49%.
  • terza rata per le persone fisiche e contribuenti non titolari di partita Iva, interessati dagli studi di settore che hanno pagato la prima rata il 7 luglio. In questo caso la terza rata aumenta dello 0,59% a titolo di interessi.
  • seconda rata per le persone fisiche e i contribuenti interessati dagli studi di settore, non titolari di partita Iva che hanno versato la prima rata entro il 20 agosto pagando lo 0,40% in più. Per coloro che pagano la seconda rata questa deve essere aumentata dello 0,11% a titolo di interessi.

Scadenza 3 settembre
Il 3 settembre è l’ultimo giorno utile per il "ravvedimento sprint". Dal 21 agosto al 3 settembre infatti possono andare alla cassa del Fisco i contribuenti che hanno saltato la scadenza del 20 agosto 2014.

I pagamenti avvenuti in ritardo sono soggetti ad una sanzione che varia a seconda dei giorni trascorsi tra la scadenza ufficiale e il ravvedimento. Nei 14 giorni successivi alla scadenza si applica una sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo. Passati i 14 giorni di ravvedimento sprint, i contribuenti possono pagare entro 30 giorni. In questo caso si parla di "ravvedimento breve o mensile" e si applica la sanzione fissa del 3%.

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