Scosso dalla questione Apple e della sua presunta evasione fiscale messa in atto per mezzo di varie società irlandesi si è svolto oggi il summit tra capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea.
I temi principali? Evasione fiscale e politica energetica.
Ecco quanto si legge nel comunicato finale che riassume le conclusioni del suddetto summit:
“il Consiglio europeo ha concordato di accelerare il lavoro nella lotta alla frode e all’evasione fiscale, e chiede in particolare l’adozione entro la fine dell’anno della direttiva risparmi".
E ancora:
La frode e l’evasione fiscale limitano la capacità dei Paesi di raccogliere entrate e portare avanti le loro politiche economiche e per questo, è più di una questione di equità, diventa essenziale per l’accettazione politica e sociale del consolidamento fiscale”.
La lotta all’evasione e alla frode fiscale diviene quindi una priorità, non solo nel nostro Paese, ma in tutta Europa. A sottolinearlo è lo stesso presidente del Consiglio europeo Herman Von Rumpuy che definisce l’evasione una pratica inaccettabile che consente a numerose persone di non pagare milioni di euro di tasse l’anno.
“è ora di rafforzare la lotta all’evasione” ha sottolineato il presidente durante il discorso d’apertura della riunione, non lasciando quindi spazio a dubbi su quali siano le volontà comunitarie in materia fiscale.
Il lavoro dell’Ecofin
Le conclusioni raggiunte durante il summit seguono le considerazioni fatte dall’Ecofin solo una settimana fa. Il Consiglio di Economia e Finanza ha infatti dato mandato alla Commissione Europea di rinegoziare gli accordi fiscali con i Paesi terzi alla Ue e cioè: Svizzera, Monaco, Liechtestein, Andorra e San Marino.
La direttiva risparmi
Per quanto riguarda la direttiva risparmi, la volontà espressa dal Consiglio nel corso della giornata sarebbe quella di adottare entro l’anno, la norma che consenta ai Paesi membri dell’Unione di scambiarsi informazioni bancarie.
Entro il prossimo mese la Commissione Europea dovrebbe presentare le proprie proposte di revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa, ma anche sulla lotta alle frodi sull’IVA.
Lo scopo è quello di accelerare i tempi e di dare un segnale forte che intimorisca gli evasori di tutto il continente.
Politica energetica
Durante il vertice si è parlato anche della politica energetica europea:
“Resta cruciale intensificare ulteriormente la diversificazione delle forniture energetiche dell’Europa e sviluppare le risorse energetiche locali.”
Nella bozza si sottolinea poi l’intenzione di ultimare “il mercato unico energetico entro il 2014”.
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