"Italia e Cipro sono gli Stati Ue con il più alto tasso di lavoratori scoraggiati, sotto-occupati e persone temporaneamente non disponibili a lavorare: rispettivamente sono il 16,1% e il 14,1% della popolazione attiva". A dirlo un rapporto della Commissione europea che indica come causa la disoccupazione di lungo termine in aumento.
Dal rapporto emerge che il pil reale procapite in Italia è tornato ai livelli di metà anni ’90 e che il reddito disponibile delle famiglie è calato. Nel rapporto si sottolinea anche che l’economia italiana è cresciuta meno di quella di molti altri Stati membri fino al 2007 e che sta soffrendo di una recessione "double dip": dopo un iniziale picco negativo l’economia torna a crescere per un periodo per poi crollare nuovamente.
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