Anche se i rendimenti continuano a scendere, i mercati continuano a investire sull’Italia, acquistando la quota massima di titoli disponibili ieri
Anche la seduta di ieri di Piazza Affari si è rivelata particolarmente positiva per le azioni di collocamento dei titoli di Stato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze fa il pieno di liquidità con la vendita dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTp), anche se a fronte di un collocamento record, i tassi di interesse, specie nel lungo periodo continuano a scendere, sollevando dubbi sulla fiducia dei mercati nei confronti del nostro Paese.
Nella seduta di ieri della Borsa di Milano è stata toccata la quota massima di titoli di stato collocabili, con incassi che hanno raggiunto i 6,25 miliardi di euro per i BTp. 4 miliardi sono arrivati dalle vendite del titolo di stato che scadrà tra tre anni (Maggio 2017), collocato con un rendimento dell’1,07%, un tasso di interesse leggermente più alto dello 0,93%, il minimo toccato nello scorso Aprile. Altri 2,25 miliardi di euro sono, invece, stati ottenuti dai Btp a sette anni (Maggio 2021) che, a differenza dei primi, hanno registrato un trend negativo, il loro rendimento si è, infatti, attestato al 2,29% registrando un calo di 15 cent/euro rispetto all’asta tenutasi il mese scorso.
Un ulteriore gettito di liquidità è stato ottenuto dal MEF, grazie al piazzamento di Btp a durata più lunga: il titoli che scadranno tra 23 anni (Febbraio 2037) hanno fatto ottenere circa 608 milioni di introiti, registrando un calo del tasso di interesse che scende dal 4,01% di due mesi fa all’attuale 3,68% della seduta di ieri. Stessa performance si è registrata per il BTp a 20 anni (2034) che si sono attestati a un rendimento del 3,19%.
Anche per il prossimo futuro si aprono nuovi canali di investimento per il settore dei titoli di Stato: il Ministero dell’Economia ha, infatti comunicato che è stato dato mandato a Deutsche Bank, HSBC France, JP Morgan, Monte dei Paschi di Siena e Royal Bank of Scotland, per il collocamento di un nuovo titolo a 30 anni che verrà immesso sul mercato, presumibilmente nei prossimi mesi del 2014, anche se il momento preciso dipenderà dall’andamento del mercato.
Al di là del successo per il collocamento dei BTp la seduta di ieri della borsa di Milano è stata decisamente negativa per il ribasso dovuto alla caduta di Telecom. Il successo dei titoli di stato segna un segnale positivo per l’Italia che, pur garantendo un basso rendimento dei propri titoli, sembra godere di una rinnovata fiducia degli investitori circa la tenuta del proprio debito sovrano.
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