Turchia e UE: salta l’accordo sui migranti?

Sara Catalini

1 Agosto 2016 - 11:54

La Turchia minaccia l’Unione Europea sull’accordo migranti: se Bruxelles non eliminerà entro ottobre i visti per i cittadini turchi, Ankara farà dietrofront. Ecco perché.

Turchia e UE: salta l’accordo sui migranti?

La Turchia minaccia di prendere le distanze dall’accordo sui migranti con l’UE.

Il ministro degli esteri turco ha sostenuto che la Turchia potrebbe abbandonare il patto sui rifugiati entro ottobre se l’UE non concederà l’esenzione dal visto per i cittadini turchi.

Dopo il golpe fallito il governo di Ankara affronta un altro tema caldo, quello relativo al traffico dei migranti, un flusso che la Turchia ha lavorato per indirizzare verso le isole greche come parte della transazione UE.

Ora la situazione con Bruxelles appare tesa, in quanto la liberalizzazione dei visti per i turchi dipendeva da 72 criteri che la Turchia avrebbe dovuto rispettare, ma come sostiene il ministro degli esteri turco:

"La Turchia ha adottato misure molto serie nel combattere il traffico di persone, ma tutto ciò è legato alla soppressione dei visti per i cittadini turchi e se non si arriva alla liberalizzazione dei visti saremo costretti a prendere le distanze dall’accordo".

Vediamo allora di capire in cosa consiste l’accordo e perchè rischia di essere cancellato.

Turchia: cosa prevede l’accordo sui migranti con l’Europa

Gli accordi tra UE e Turchia prevedono che per ogni rifugiato irregolare rimandato in Turchia, uno regolare venga inviato in un paese UE.

Ci sono in tutto 72 mila posti disponibili e Ankara nel mentre continuerà a ospitare 3 milioni di migranti, il grosso dei rifugiati. L’UE garantirà aiuti economici alla Turchia con il pagamento di 3 miliardi di euro per migliorare le condizioni dei rifugiati di Ankara.

Il nodo dell’accordo è la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi, che la Turchia ha richiesto a partire dal 1 giugno 2016. Entro ottobre ci si aspetta che non sarà più necessario il visto per i cittadini turchi che vogliono entrare in un Paese UE.

Questo sarà possibile se la Turchia rispetterà tutte le condizioni richieste dall’Unione Europea, 72 clausole che saranno quasi impossibile da soddisfare per Ankara in breve tempo.

Il patto ha il fine di preparare l’ingresso della Turchia nell’UE non appena possibile.

Turchia: l’accordo sui migranti è legato al golpe fallito?

Entrare senza visto nell’UE, il premio principale per la collaborazione di Ankara nel tagliare il flusso dei rifugiati e migranti in Europa, è stata oggetto di ritardi a causa di una disputa di vasta portata della legislazione turca e della repressione di Ankara, dopo il fallito colpo di stato.

L’accordo UE-Turchia è stato progettato per fermare il flusso di profughi e migranti da deportare di nuovo in Turchia dalla Grecia e per consentire a un certo numero di siriani di partecipare ad un programma di trasferimento dalla Turchia verso l’UE.

L’accordo è stato ampiamente criticato da gruppi umanitari e organizzazioni per i diritti umani, che ravvisavano una violazione del diritto internazionale.

Il patto UE secondo i detrattori è l’ultimo di una lunga serie di politiche che vanno contro i valori e i principi che consentono di fornire l’assistenza ai migranti.

Il commissario europeo Günther Oettinger ha detto di recente che l’UE non ha concesso ai turchi viaggi senza visto quest’anno a causa delle politiche repressive di Ankara, dopo che il golpe militare non ha avuto successo.

Migranti in mare: alcuni dati

In fuga da guerre e devastazione economica, più di un milione di rifugiati e migranti sono arrivati ​​in Europa via mare nel 2015, secondo l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR).

Almeno 3.034 rifugiati sono morti sul Mar Mediterraneo, tra il 1 gennaio e il 28 luglio del 2016, a fronte di 1.970 quasi nello stesso periodo dell’anno precedente - con un aumento del 54%, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).

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