Continua prepotentemente il Toto Quirinale. Prodi scalzato dalla vetta della classifica. Adesso al primo posto c’è l’ex ministro Giuliano Amato. Le ultime novità sul prossimo Presidente della Repubblica
Continua il Toto Quirinale, dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano, ormai non si parla d’altro che dei possibili nomi di coloro che da febbraio potrebbero ricoprire la Carica di Presidente della Repubblica.
Vediamo quindi quali sono le ultime novità.
Toto Quirinale: Sergio Cofferati
La novità degli ultimi giorni è Sergio Cofferati. L’europarlamentare, nonché ex n.1 della CGIL, negli ultimi giorni si trova al centro dell’attenzione per via della decisione di lasciare il Partito Democratico dopo aver portato alla luce possibili irregolarità alle primarie della Liguria. Il nome piace alla sinistra parlamentare. A votarlo sarebbero il gruppo di Civati e Sel, poco probabile, per ovvie ragioni, l’appoggio dei renziani.
Toto Quirinale: Giuliano Amato
Fino a pochi giorni fa, il candidato numero 1 alla poltrona di Presidente della Repubblica sembrava essere Romano Prodi, un nome che però non rientrerebbe nelle grazie di Berlusconi e Alfano. I due leader di centrodestra si sono incontrati stamattina per cercare di trovare un punto d’incontro. La scelta è ricaduta su Pierferdinando Casini o Giuliano Amato.
Quest’ultimo in particolare sembra essere nuovamente il candidato favorito nella corsa alla Presidenza. Appoggiato totalmente da Berlusconi, potrebbe ottenere anche il gradimento del PD. Secondo i ben informati potrebbe essere proprio lui infatti, l’oggetto di discussione del faccia a faccia tra Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani.
Toto Quirinale: gli altri candidati
Sembra tramontata invece l’ipotesi di Sergio Mattarella come nuovo Presidente della Repubblica, anche se, secondo il Messaggerò:
“Mattarella ha dalla sua essere stato già votato da Fi (come giudice) e di essersi da tempo defilato dalla politica”
Anna Finocchiaro raccoglierebbe i voti di Lega e Forza Italia (e a quanto pare voluta da Francesca Pascale, che non si sa per quale motivo, pare avere voce in capitolo sulla questione), mentre Walter Veltroni e Pier Luigi Bersani potrebbero essere due figure in grado di compattare l’intero Partito Democratico, ad oggi più in guerra che mai.
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