Poco prima delle 21, il Cile ha tremato: una violenta scossa di magnitudo 8.2. Subito è scattata l’allerta tsunami e la autorità hanno chiesto l’evacuazione preventiva sull’intera costa del paese.
Poco dopo il terremoto infatti si sono abbattute le prime onde, alcune anche di oltre due metri, sulle spiagge del Cile. La scossa è stata molto violenta e in effetti anche il Perù e l’Ecuador hanno subito diffuso a loro volta un’allarme tsunami sulle coste del Pacifico, poi parzialmente rientrato.
Poco prima della mezzanotte ora locale il ministro degli Interni cileno, Rodrigo Penailillo, ha reso noto che "l’allerta tsunami rimarrà in vigore in tutto il Paese per altre sei ore". La conta delle vittime si è fermata a 5, 4 uomini e una donna colpiti da infarto o schiacciati da crolli.
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