Tenaris chiude il primo trimestre con un utile netto di 428 milioni di dollari, in crescita dell’1% rispetto ai 423 milioni dello stesso periodo del 2013. Al contrario i ricavi netti sono scesi del 4%, a 2,58 miliardi di dollari. L’Ebitda è salito del 3%, a 718 milioni, con una marginalità che ha raggiunto il 27,8% delle vendite rispetto al 26,1% di un anno prima.
Secondo gli analisti di Tenaris, il gruppo registrerà risultati in linea con l’anno precedente e indicano i fattori che potrebbero influenzare l’andamento aziendale: "la decisione finale sulla vertenza anti-dumping negli Usa in programma per luglio, la tenuta del Canada, il recupero del Messico, la crescita dell’attività estrattiva in Argentina, i ritardi nei progetti in Brasile, l’aggiustamento delle scorte in Medio Oriente e l’incremento delle vendite nell’Africa subsahariana".
Al momento Tenaris naviga in acque positive a Piazza affari, guadagnando un +1,49% a 16,38.
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