Telecom: titolo in forte ribasso e utili in calo

Simone Casavecchia

14 Maggio 2014 - 10:13

Sono i dati del primo trimestre 2014, con utili in calo e debito in crescita, ad aver pesato maggiormente sulle contrattazioni della giornata di ieri

Telecom: titolo in forte ribasso e utili in calo

Giornata nera, quella di ieri per la borsa di Milano, che chiude la seduta con un ribasso del 1,22% nonostante il tutto esaurito nell’asta dei BTp che, però, poco hanno influito nell’andamento complessivo della seduta. L’andamento di Piazza Affari di ieri è stato l’unico negativo in Europa, in netto contrasto con quello della borsa di Francoforte che chiude le contrattazione a +0,49% con un passo in avanti di poco inferiore ai propri massimi.

Quel che più è pesato nell’andamento della giornata di ieri è stato l’andamento del titolo Telecom, che ha, di fatto, ricevuto il giudizio negativo degli investitori in seguito alla presentazione dei conti trimestrali. Dopo aver raggiunto un minimo del -8% la giornata di ieri si chiude per Telecom con un -5,19%, facendo attestare il valore delle azioni a quota 0,87 euro, nonostante un apprezzabile volume di scambi sul titolo stesso che ha registrato transazioni per 197 milioni di azioni di contro ai 110 milioni di azioni scambiate, in media, nell’ultimo mese.

Il titolo del settore delle telecomunicazioni ha subito un eccezionale ribasso a causa dei dati relativi al primo trimestre 2014 che Telecom ha presentato recentemente. L’azienda italiana di telefonia ha registrato, infatti, un calo del 39%, con utili pari a 222 milioni di euro. Anche i ricavi del gruppo hanno subito un calo del 6,2% (in termini organici) attestandosi a quota 5.188 milioni di euro; stesso andamento è da registrare per l’utile dell’esercizio al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (indice Ebitda) che si attesta 2.200 milioni di euro con una flessione del 5,7%.

Per quanto riguarda i ricavi del gruppo, considerati alla luce della variazione dei tassi di cambio, è stato registrato un calo dell’11,9%; per la sola Italia, invece, gli stessi ricavi hanno subito una diminuzione del 9,5%, segnando quota 3.469 milioni di euro. I mercati hanno accolto con preoccupazione anche il dato relativo al debito di Telecom che, a fine Marzo, aumenta di 722 milioni di euro rispetto allo scorso Dicembre 2013, arrivando a quota 27.529 milioni di euro. Una nota del gruppo ha comunque, chiarito, a tal proposito, che un margine di liquidità di 11,7 miliardi di euro assicura una copertura di tutte le scadenze per i successivi 24 mesi.

Dall’azienda del settore delle telecomunicazioni, sono arrivate rassicurazioni anche riguardo alla maxi multa comminata dell’Antitrust, rispetto alla quale è stato intentato un ricorso al Tar che però non ha accolto la richiesta. A questo riguardo è stato notato come le somme già destinate alla multa nel Bilancio dello scorso anno, permettano di coprire l’intero importo della sanzione.

Quella di ieri è stata una seduta particolarmente negativa anche per titoli come Campari (-3,79%), Fiat (-2,88%). Mediaset (-0,91%) e Autogrill (-2,03%).

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