Si è tenuto oggi a Milano il consiglio di amministrazione di Telecom per approfondire il progetto di integrazione con 3 Italia e lo scorporo della rete; all’ordine del giorno anche i conti del primo trimestre del 2013. Il consiglio di amministrazione Telecom è durato quasi 6 ore, in cui sono stati analizzati i conti aziendali e in particolare il dossier sulla possibilità di integrazione tra Telecom e la controllata da H3g, la 3 Italia.
Resta comunque in ballo anche il possibile scorporo della rete. Jean-Paul Fitoussi ha solo dichiarato che il consiglio è "andato bene", mentre gli altri consiglieri non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti che li attendevano fuori della sede di Telecom. E’ solo trapelata la volontà di approfondire la questione che sarà nuovamente affrontata nel prossimo consiglio di amministrazione previsto per il mese prossimo.
Il consiglio di oggi doveva servire a chiarire le idee ai soci di Telecom, che in un primo momento si erano dimostrati poco propensi all’integrazione. Intanto, in borsa Telecom ha avuto un andamento altalenante, il titolo ha visto fluttuare le quote in seguito a indiscrezioni relative ad un possibile "no" di Telefonica all’integrazione. Il titolo Telecom oggi ha chiuso a -0,62% e il socio spagnolo, la Telefonica a -0,81%.
Mandato ad approfondire
I consiglieri non hanno voluto rilasciare interviste, rimandando a un comunicato stampa che dovrebbe essere diffuso da Telecom nelle prossime ore. Nessun esito negativo è comunque emerso dal consiglio di amministrazione di oggi in cui l’azionariato ha deciso di proseguire gli approfondimenti sul dossier 3 Italia. Nel corso dell’ultimo consiglio di amministrazione tenutosi sempre a Milano l’11 aprile scorso, il Cda Telecom aveva stabilito che Bernabè avrebbe potuto proseguire il negoziato per l’integrazione affiancato da tre consiglieri: Elio Catania di Intesa Sampaolo, Gabriele Galateri di Generali e Julio Linares di Telefonica.
Abbiamo deciso di approfondire molto di più con l’obiettivo di trovare soluzioni per far salire il titolo e creare ricchezza
ha dichiarato a fine Cda Tarak Ben Ammar, consigliere Telecom.
Sulla rete e su H3G é stata una riunione costruttiva e di approfondimento per vedere i valori che ne escono per Telecom Italia e se portano ricchezza a tutti gli azionisti
ha concluso.
Nessun veto da Telefonica
Nei giorni scorsi erano trapelate delle indiscrezioni circa la contrarietà del gruppo Telefonica al progetto di integrazione di Telecom con 3 Italia. Dal consiglio di amministrazione di oggi invece, emerge una certa di disponibilità dei soci spagnoli al proseguimento dell’operazione con la controllata H3G. Sempre Tarak Ben Ammar ha dichiarato che il gruppo Telefonica non ha posto veti all’ingresso di 3 Italia nel capitale Telecom.
Gli spagnoli sono soci seri, collaborativi e hanno un’esperienza che ci interessa molto. Non ci sono "no" a priori da nessuno, vogliamo capire bene e abbiamo preso più tempo
ha aggiunto Ben Ammar.
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