Si è tenuto ieri mattina il Consiglio di Amministrazione della Telecom, nel corso del quale è stato messo sul tavolo anche lo stato delle trattative in corso con 3 Italia per la fusione delle due società di comunicazione. Tanta attesa da parte di Piazza Affari e degli osservatori esterni per il risultato del Cda che si è concluso dopo ben sei ore di riunione serrata. Al termine della discussione nessun partecipante ha rilasciato dichiarazioni che aggiungono qualcosa alle informazioni che già circolavano da giorni intorno alla possibile fusione della Telecom, colosso italiano delle comunicazioni e 3 Italia la controllata cinese del gruppo H3G. Nonostante le bocche cucite dei partecipanti al Cda si fa sempre più largo la notizia che il Presidente Franco Bernabè abbia ottenuto un mandato esplorativo per portare avanti i colloqui con la 3 Italia che fino a questo momento erano "allo stato embrionale".
Trattative confermate
Era arrivata nei giorni scorsi la conferma dei contatti tra il gruppo cinese di Hutchinson Whampoa e l’azienda italiana; una nota della Telecom aveva precisato che "sono intercorsi contatti preliminari con Hutchison Whampoa per lo studio di una possibile integrazione con 3 Italia. Lo stato assolutamente embrionale e preliminare dei contatti, impedisce alla società di commentare ulteriormente la notizia".
Il mercato intanto sembra accogliere bene una possibile fusione tra Telecom e 3 Italia, il titolo Telecom infatti sta portando a casa grandi performance a Piazza Affari. Anche questa mattina Telecom ha aperto la seduta registrando un +4%.
Incarico a Bernabè
Il consiglio di amministrazione di Telecom al termine dell’assemblea fiume di ieri mattina ha affidato a Bernabè il compito di verificare "in tempi ristretti dell’interesse della società alla prosecuzione del percorso" riguardante l’integrazione con 3 Italia. Il comitato d’amministrazione ha deciso anche di affiancare al Presidente esecutivo di Telecom nella sua missione esplorativa un comitato composto da consiglieri che siano espressione della maggioranza relativa dell’azienda. Fonti vicine alla vicenda comunicano che per Telco sono stati fatti i nomi del presidente di Generali Gabriele Galateri (ex presidente Telecom), dell’indipendente (in quota Intesa-Sanpaolo) Elio Catania e di Julio Linares per Telefonica e dell’unico consigliere espresso dal mercato, Luigi Zinga.
L’obiettivo è quello di approfondire i termini dell’opzione di integrazione di 3 Italia che, secondo il percorso immaginato dal gruppo cinese, dovrebbe essere realizzato carta contro carta e portare H3G ad assumere un ruolo di azionista di riferimento in Telecom Italia con una quota comunque non superiore al 29,9% per evitare l’Opa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA