E’ stato un consiglio di amministrazione fiume quello che si tenuto ieri nella sede di Telecom e che ha portata Giuseppe Recchi sulla poltrona di Presidente dell’azienda. L’investitura di Recchi a Presidente era quasi cosa fatta e non ha sorpreso nessuno, al contrario la novità del Cda di ieri è stata la posizione di Telco messa in minoranza per la prima volta e Findim che, alla fine, è rimasta fuori dal Cda.
Telco in minoranza e Findim fuori
Il protagonista di ieri è stato Marco Fossati, rappresentate di Findim che con una mossa a sorpresa ha votato a sostegno della lista dei fondi e messo così in minoranza Telco. Alla fine della partita però Findim non è riuscita a cambiare il risultato e Telco ha comunque ottenuto 10 rappresentati anche se ha dovuto ricorrere al voto di maggioranza.
A sorpresa quindi la lista di Telco è arrivata seconda nella votazione di ieri, superata da quella di Assogestioni. Nel dettaglio, la lista presentata da Telco ha ottenuto il voto favorevole del 45,5% dei presenti e quella di Assogestioni il 50,28%. A quel Findim ha proposto un accordo: integrare a 13 il numero dei consiglieri inserendo anche Vito Gamberale e Girolamo Di Genova, in cambio del sostegno a Giuseppe Recchi presidente e alla lista Telco. Secco il no di Telco al compromesso proposto da Findim, costretto ad abbandonare l’assemblea. Insieme a Findim lascia l’assemblea anche il rappresentate dei fondi non avendo indicazioni di voto e lasciando quindi campo libero a Telco.
Dopo 10 ore di consiglio quindi si è arrivati alla nomina di Recchi come Presidente, alla conferma di Patuano come amministratore delegato e alla formazione del consiglio di amministrazione con 13 consiglieri. Con il voto di lista sono stati eletti Lucia Calvosa, David Benello e Francesca Cornelli per i fondi, Recchi, Marco Patuano e Denise Kingsmill. Inoltre votati a maggioranza con il 22,39% del capitale presente (in pratica solo Telco dopo l’abbandono di Findime e dei fondi) Flavio Cattaneo, Giorgina Gallo, Laura Cioli, Giorgio Valerio, Luca Marzotto, Tarak Ben Ammar e Jean Paul Fitoussi.
Bilancio
Oltre alle nomine appena riportate il Cda di ieri ha anche approvato il bilancio di esercizio 2013. I soci di Telecom hanno approvato il bilancio con il 98,05% di voti favorevoli, contrari l’1,45% dei presenti alla votazione mentre lo 0,5% dei presenti si è astenuto. Al momento della votazione del bilancio era presente il 56,04% del capitale.
Tra le mozioni al voto anche un’azione di responsabilità, bocciata con circa l’89% dei voti contrari. I soci hanno invece approvato il dividendo alle azioni di risparmio, la remunerazione, il cda ridotto a 13 componenti, il mandato triennale, il compenso totale del cda a 1,9 milioni di euro all’anno.
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