Tasi: niente sanzioni per i versamenti insufficienti

Federico Migliorini

24 Giugno 2014 - 11:19

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha risposto all’interrogazione del 10 giugno 2014 in materia di Tasi affermando che nessuna sanzione e nessun interesse saranno applicati ai contribuenti che verseranno l’acconto Tasi entro il prossimo 31 luglio.

Tasi: niente sanzioni per i versamenti insufficienti

Niente sanzioni per i versamenti della prima rata della TASI effettuati in misura insufficiente alla scadenza del 16 giugno 2014. La conferma arriva direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che con la risoluzione n. 1/DF ha risposto all’interrogazione n. 5 del 10 giugno 2014, affermando che non sarà comminato nessuna sanzione e nessun interesse ai contribuenti che verseranno o integreranno il versamento dell’acconto Tasi 2014 entro il prossimo 31 luglio.

L’interrogazione al Ministero dell’Economia nasce dalle notevoli difficoltà riscontrate dai contribuenti, ma soprattutto dai loro consulenti fiscali (Caf e Commercialisti), nel calcolo della Tasi. In particolare le difficoltà riguardano il calcolo per gli immobili diversi dall’abitazione principale concessi in locazione, in quanto il tributo deve essere suddiviso in quote differenti tra il proprietario e il conduttore. A questo proposito è bene ricordare che si tratta di due obbligazioni tributarie distinte, e che quindi, la relativa imposta non può essere fatta gravare soltanto su uno dei due soggetti. In pratica la quota a carico dell’inquilino sarà comunque a lui richiesta anche se per suo conto ha pagato il proprietario.

Inoltre, tra le condizioni di incertezza più significative, si deve ricordare che tanti Comuni, nel tentativo di arginare la pressante richiesta di proroga da parte dei contribuenti, hanno fissato proroghe valide soltanto a livello locale. Altri Comuni, invece, hanno approvato un proprio calendario a parte, diverso da quello deciso a livello nazionale, portando in confusione contribuenti ed addetti ai lavori.

Proprio per questi motivi il Ministero ha deciso di concedere più tempo ai contribuenti per effettuare i versamenti dell’acconto Tasi con maggiore sicurezza, evitando l’applicazione di sanzioni. Infatti, il caos Tasi creatosi nelle ultime settimane soddisfa, secondo il Ministero, la fattispecie prevista dall’art. 10 dello Statuto dei Diritti del Contribuente (L. 212/2000), secondo cui interessi e sanzioni non possono essere irrogati quando sussistono “obiettive situazioni di incertezza” in merito alla corretta applicazione di una norma tributaria.

Tuttavia, il Ministero dell’Economia ha precisato che per rendere ufficiale l’eliminazione delle sanzioni per i versamenti effettuati sino al 31 luglio prossimo, sarà necessario attendere l’emanazione di un atto avente forza di legge, e non un intervento di prassi amministrativa.

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