Entro il 16 dicembre i cittadini di Milano dovranno versare il saldo della Tasi 2014: soggetti interessati, aliquote, detrazioni, modello F24. Tutte le informazioni per non sbagliare
Entro il 16 dicembre 2014 i contribuenti italiani dovranno versare la seconda rata (o saldo) della Tasi 2014. Dopo l’acconto del 16 ottobre (o 16 giugno), i cittadini sono chiamati a versare la restante parte dell’imposta sui servizi indivisibili.
La scadenza vale ovviamente anche per la città di Milano. Vediamo dunque di saperne di più su aliquote, detrazioni, modalità di pagamento e codici tributo.
Saldo Tasi 2014 Milano: soggetti interessati
Dovranno pagare entro il 16 dicembre il saldo Tasi 2014 su prime, seconde case e tutti gli altri immobili sia i proprietari che gli inquilini. Questi ultimi dovranno versare il 10% del totale, mentre ai proprietari spetterà il versamento del 90% dell’importo complessivo.
Ricordiamo però che se l’importo complessivo (non del saldo) è pari o inferiore a 12 euro, la Tasi non è dovuta.
Saldo Tasi 2014 Milano: aliquote
Il Comune di Milano ha stabilito le seguenti aliquote:
- aliquota del 2,5 per mille per gli immobili facenti parte dell categorie catastali: A2, A3, A4, A5, A6, A7, nonché C2, C6, C7 se pertinenziali.
- aliquota dello 0,8 per mille gli immobili inseriti nelle categorie catastali: A1, A8, A9, nonché C2, C6, C7 se pertinenziali.
Ricordiamo che i proprietari di immobili registrati in catasto nelle categorie A1, A8 e A9 devono pagare anche il saldo Imu 2014.
Per quanto riguarda le case coniugali e relative pertinenze a seguito assegnazione giudice dopo provvedimento di separazione corrisponde infine un’aliquota del 2,5 per mille, ma il saldo dovrà essere pagato in proporzione alle quote di possesso su tale bene. In caso di decesso di uno dei coniugi, il coniuge superstite è il solo soggetto obbligato al versamento per l’immobile costituente la ex casa coniugale.
Saldo Tasi 2014 Milano: detrazioni
Il Comune di Milano ha stabilito le seguenti detrazioni:
- detrazione di 115 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a euro 300,00
- detrazione di 112 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a euro 350,00
- detrazione di 99 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 350,01 a euro 400,00, a condizione che il reddito Irpef complessivo del soggetto passivo, al netto degli oneri deducibili, sia pari o inferiore a 21.000 euro
- detrazione di 87 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 400,01 a euro 450,00, a condizione che il reddito Irpef del soggetto passivo, al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a 21 euro.
- detrazione di 74 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 450,01 a euro 500,00, a condizione che il reddito Irpef, al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
- detrazione di 61 euro con rendita catastale da euro 500,01 a euro 550,00, a condizione che il reddito Irpef, al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
- detrazione di 49 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 550,01 a euro 600,00, a condizione che il reddito Irpef al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
- detrazione di 24 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 600,01 a euro 700,00, a condizione che il reddito Irpef al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
Il Comune di Milano specifica inoltre che:
La detrazione viene maggiorata di 20,00 euro per ciascun figlio di età pari o inferiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale; in tal caso l’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l’importo di 60,00 euro.
La detrazione è rapportata al periodo dell’anno durante il quale persiste tale destinazione. Nel caso in cui l’unità immobiliare sia utilizzata come abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta in parti uguali tra loro, prescindendo dalle quote di possesso.
La detrazione descritta nel presente paragrafo non si applica all’unita’ immobiliare concessa in comodato a parenti in linea retta entro il 1° grado che la utilizzano come abitazione principale, non essendo tale fattispecie richiamata dall’art. 5 del Regolamento TASI.
Saldo Tasi 2014 Milano: calcolo
Per calcolare l’importo complessivo dell’Imu occorrerà moltiplicare la rendita catastale rivalutata del 5% per il coefficiente 160 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/8, A/9 e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7. Al risultato dovranno essere applicate aliquote e detrazioni. Una volta fatto, bisognerà sottrarre dal totale l’importo dell’acconto del 16 ottobre e si otterrà quello del saldo del 16 dicembre.
Saldo Tasi 2014 Milano: modalità di pagamento
Il saldo Tasi potrà essere versato tramite il Modello F24. Una volta compilato, il documento deve essere consegnato presso le banche, gli uffici postali e gli intermediari ENTRATEL abilitati (Caf, Commercialisti, ecc).
I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:
- 3958” per abitazione principale e relative pertinenze.
- “3959” per fabbricati rurali ad uso strumentale.
- “3960” per le aree fabbricabili
- “3961” per altri fabbricati.
Ricordiamo infine che se l’importo della Tasi 2014 supera i 1.000 euro dal 1 ottobre 2014,l’imposta potrà essere versata tramite il servizio home banking.
Ricordiamo che il 16 dicembre è la scadenza stabilita anche per il saldo Imu. Per sapere tutte le informazioni relative alla città di Milano cliccare qui.
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