TASI 2016 seconda casa: cosa cambia con la Legge di Stabilità?

Francesco Oliva

22 Ottobre 2015 - 22:55

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La Legge di Stabilità 2016 contiene l’abolizione della TASI sulla prima casa. Ma cosa succede sulla TASI 2016 seconda casa? Ecco tutte le novità.

TASI 2016 seconda casa: cosa cambia con la Legge di Stabilità?

La Legge di Stabilità 2016 prevede l’abolizione della TASI sulla prima casa. Non si tratta, però, dell’unica novità relativa alla tassazione sugli immobili. Nel testo della Legge di Stabilità, approvato la settimana scorsa dal CdM, figurano anche degli interventi sugli immobili merce, sulla TASI per i coinquilini e per la seconda casa.

Ecco un’analisi delle novità sulla TASI 2016 per la seconda casa contenute nel progetto di Legge di Stabilità 2016.

TASI 2016 seconda casa: cosa cambia?

Con la Legge di Stabilità viene dunque abolita la TASI sulla prima casa. Tuttavia, alla luce della situazione attuale è realistico pensare che i Comuni possano fare a meno di circa 3,9 miliardi che non potranno più essere incassati dalla TASI prima casa?
Probabilmente no. Tanto è vero che parecchi Comuni hanno già dichiarato di esser obbligati ad aumentare l’aliquota TASI 2016 sulla seconda casa fino allo 0,8 per mille, ovviamente tranne nel caso in cui il mancato gettito della TASI non arrivi da trasferimenti dello Stato centrale.
In mancanza di ulteriori coperture finanziarie, quindi, la TASI 2016 colpirà in misura maggiore la seconda casa.

TASI 2016 non solo seconda casa: ecco le categorie degli immobili coinvolte

Anche se la Legge di Stabilità 2016 abolirà l’IMU e la TASI sulle prime case, queste imposte continueranno a gravare su seconda casa e altre categorie di immobili ovvero:

  • Uffici e studi privati categoria A/10
  • Gruppo B da B/1 a B/8
  • Negozi e botteghe appartenenti al gruppo C/1
  • Cantine, soffitte,, magazzini e locali di deposito C/2
  • Laboratori per arti e mestieri C/3
  • Locali per attività sportiva senza fini di lucro C/4
  • Stabilimenti balneari e termali senza scopo di lucro C/5
  • Garage, rimesse, stalle scuderie C/6
  • Tettoie chiuso o scoperte C/7
  • Gruppo D da D/1 a D/12, ad esclusione di D/5 e D/10
  • Istituto di credito e di assicurazioni D/5
  • Fabbricati rurali strumentali all’attività D/10;
  • Fabbricati rurali non strumentali all’agricoltura;
  • Aree fabbricali.

Per completezza di informazione, giova ricordare che il Governo Renzi si è impegnato ad introdurre entro il prossimo anno un’imposta comunale unica, in grado di assorbire tutte le imposte attualmente in vigore: la famosa Local Tax.
Anche in questa ipotesi, tuttavia, le categorie di immobili sopra elencate, unitamente alle seconde case, sarebbero soggette a tassazione.

TASI 2016 seconda casa in affitto: le novità introdotte dalla Legge di Stabilità

La Legge di Stabilità, quindi, contiene l’abolizione della TASI 2016 sulle prime case.
In ordine, invece, alla TASI 2016 sulla seconda casa, l’ipotesi al momento più verosimile è un aumento delle aliquote per compensare il minore gettito in entrata nelle casse dei Comuni.
Ma cosa succede alla TASI 2016 per la seconda casa in affitto?
In questo caso la TASI è abolita se il proprietario ha scelto l’immobile come prima casa, nell’ipotesi in cui, per esempio, affitti una porzione di essa.
Lo stesso meccanismo vale per gli inquilini.
Se l’inquilino vive e risiede in affitto presso un immobile la TASI 2016 non sarà dovuta.
Se, invece, vive temporaneamente in affitto in una seconda casa, mantenendo la propria residenza altrove (si pensi al caso degli studenti fuori sede), allora la TASI 2016 sarà dovuta. In quest’ultimo caso, la misura di compartecipazione sarà la stessa di quest’anno ovvero compresa tra il 10 ed il 30% della TASI dovuta complessivamente dal proprietario.

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