Oggi andiamo ad analizzare il classico modus operandi dello swing trader, in particolare colui che opera su base intraday sui grafici a 60 e 240 minuti. L’esempio che viene mostrato si riferisce al tasso di cambio euro/dollaro australiano (Eur/Aud), time frame a un’ora. Si può notare uno strappo rialzista dei prezzi con una serie di long candle consecutive. Il movimento direzionale è una buona opportunità per lo swing trader, che può prendere posizione al rialzo in caso di pullback.
Dopo lo strappo ecco che i prezzi effettuano il ritracciamento verso la Ema20, ovvero la media mobile esponenziale a 20 periodi. Su questi livelli si forma un ledge, una micro-congestione che indentifica una fase di breve accumulazione. Dopo aver trovato un punto d’appoggio sulla Ema20, i prezzi accelerano al rialzo dopo il breakout del ledge. Lo swing trader può beneficiare di un buon rapporto rischio/rendimento.
A cura del dott. Nicola D’Antuono – forex strategist e formatore
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