Swing trading: come entrare e uscire dal mercato massimizzando i profitti

Nicola D’Antuono

16 Gennaio 2014 - 06:44

Swing trading: come entrare e uscire dal mercato massimizzando i profitti

Lo swing trading è senza alcun dubbio lo stile operativo più interessante per lavorare con un orizzonte temporale di breve termine. Si può fare il day-trading, quando la volatilità è troppo alta e c’è fretta di monetizzare il prima possibile, oppure il position trading, ovvero portando overnight la posizione per ottenere rendimenti più elevati rispetto al trading intraday. In ogni caso è fondamentale dotarsi sempre di un trading system molto preciso, che consenta di intervenire in qualsiasi contesto di mercato: trend direzionale, trend emergente, trend laterale. Oggi andiamo a vedere come prendere posizione lungo un trend emergente ribassista e in che modo gestire il trade per monetizzare il più possibile, senza lasciare più di tanto al mercato quando l’operazione va nel verso giusto.

Il grafico in alto è relativo al cross Gbp/Nzd, time frame giornaliero, che ha evidenziato inizialmente un trend emergente ribassista per i seguenti motivi: forte area di resistenza, bull trap e reversal day. Il segnale di conferma di questo swing negativo è la formazione della candela ad ampio range del 3 gennaio, che riporta i prezzi sotto la soglia psicologica di 2. A questo punto inizia un pullback con bassa volatilità fino alla resistenza dinamica della EMA20, dove si forma un bearish engufling sul 50% di ritracciamento di Fibonacci della gamba ribassista che parte dai top di area 2,03.

Il segnale short è evidente e non lascia spazio a ulteriori interrogativi: i prezzi crollano e il trade inizia a dare i suoi frutti. Ma dove monetizzare? L’ideale è prendere profitto su almeno il 50-60% della posizione una volta raggiunto 1 o 1,5 volte il rischio iniziale. Poi si può valutare l’uscita definitiva facendo un’approfondita analisi grafica. Nella fattispecie si può notare la presenza di un’area di supporto chiave tra 1,9550 e 1,95. Qui il trader può chiudere la transazione, ottenendo chiaramente un ottimo risultato con un rapporto risk/reward molto soddisfacente.

A cura del dott. Nicola D’Antuono – forex strategist e formatore

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