Aprire un’attività in Svezia nel 2017 è la scelta giusta secondo Forbes

Concetta Maria Suriana

27 Dicembre 2016 - 20:01

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La Svezia è il posto migliore per il business nel 2017. A dirlo è Forbes con la sua classifica annuale. Ecco perché dovreste aprire un’attività nell’economia scandinava.

Aprire un’attività in Svezia nel 2017 è la scelta giusta secondo Forbes

La Svezia ha sempre avuto un certo fascino. Oggi, alle porte del 2017, la terra scandinava è attraente più che mai, soprattutto se il vostro proposito per il 2017 è aprire un’attività tutta vostra.

La Svezia infatti non è solo uno dei più felici in cui vivere, ma anche tra i migliori Paesi per il business nel 2017.

Secondo la lista stilata da Forbes, - la “Best Countries for Business” - il Paese scandinavo ha conquistato il primo posto della classifica. Dal 2006, anno nel quale aveva fatto il suo ingresso in classifica, posizionandosi al diciassettesimo posto, la Svezia ha affrontato dieci anni di cambiamenti e trasformazioni a 360 gradi, basati sulla deregolamentazione e sull’autocontrollo del bilancio, con tagli al welfare che l’hanno portata a superare molti dei Paesi più potenti del momento.

I propositi per l’economia ed il business nel 2017 sono dei più rosei e promettono grandi cose a chi vorrà avventurarsi tra le città della Svezia.

Se avete ancora dubbi a riguardo ecco quali sono i motivi per i quali aprire un’attività in Svezia nel 2017 è la scelta giusta.

La Svezia ed i tagli alle tasse

Dopo l’impennata del PIL e la creazione di mezzo milione di posti di lavoro grazie alla nuova forza lavoro derivante dal flusso d’immigrazione che l’ha vista protagonista negli ultimi anni, la Svezia ha le carte in regola per essere la nuova El Dorado.

Le caratteristiche principali per le quali la Svezia è un ottimo posto per il business sono:

  • basso debito pubblico;
  • le politiche sul libero scambio.

La politica del governo svedese ha visto una trasformazione radicale che è stata in grado di arginare la disoccupazione. Tutto ciò ha permesso un ulteriore taglio delle tasse che ha avuto inizio nel 2005 con l’abolizione della tassa di successione e proseguita, due anni dopo, con l’abolizione dell’imposta sul patrimonio.

Rispetto al resto del mondo occidentale, le tasse sono ancora elevate, ma le imposte pagate come percentuale di profitto sono calate di otto punti percentuali negli ultimi dieci anni, mentre il carico fiscale della Svezia è migliorato di 11 punti.

Svezia: la crescita del PIL

Lo scorso anno l’economia svedese da $493.000.000.000 è cresciuta del 4,2%. Ad ottenere risultati migliori tra i Paesi della top 25 della classifica solo Irlanda e Lussemburgo. Inoltre la Svezia beneficia di un basso debito pubblico rispetto agli altri Stati dell’Unione Europea.

Sempre nel 2016 il surplus della bilancia commerciale è ammontata al 5,2% del Prodotto Interno Lordo.

Il paese più felice del mondo

Se queste motivazioni non dovessero bastare ve ne forniamo un’altra. Anche nel 2016 la Svezia è stato uno dei Paesi più felici del mondo in cui vivere.
Il report, che ha come ago della bilancia la “felicità percepita” rispetto al PIL, ha dimostrato ancora una volta che i Paesi della Scandinavia hanno qualcosa in più rispetto agli altri.

Che il merito sia anche dell’esperimento delle sei ore lavorative messo in atto in Svezia? Per loro pare che funzioni.

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