Sulla sterlina pesa la spada di damocle delle agenzie di rating

Nicola D’Antuono

8 Ottobre 2012 - 16:00

Sulla sterlina pesa la spada di damocle delle agenzie di rating

Il mercato della sterlina sembra essersi improvvisamente eclissato, dopo aver assistito a un rally spettacolare da inizio agosto a metà settembre. Il tasso di cambio sterlina/dollaro, il cosiddetto "cable", ha raggiunto un nuovo massimo annuale poco sopra 1,63 e da quel livello ha cominciato a perdere terreno fino a tornare oggi in area 1,6020 sui livelli più bassi da quasi un mese.

Anche il cambio sterlina/yen è crollato quest’oggi fino in area 125,30 a partire da 127, mentre il cambio euro/sterlina è vicino al raggiungimento di quota 0,81. Ma cosa sta influenzando negativamente il valore del pound? Le prospettive economiche non sono buone. Per quest’anno è attesa una crescita intorno allo zero, inferiore alle attese, e anche il prossimo anno la situazione non dovrebbe essere migliore, complice l’attuazione del piano di austerità imposto dal governo Cameron.

Nel 2013-2014 il deficit britannico sarà il più alto dell’intera Ue-27, ovvero anche più elevato dei paesi periferici che finora hanno messo in discussione la stessa esistenza dell’euro. L’inflazione dovrebbe restare sotto controllo, ma ormai le agenzie di rating sono pronte a tagliare il prestigioso rating AAA sul merito creditizio del paese. Fitch e Moody’s dovrebbero decidere entro inizio dicembre. L’ipotesi di downgrade si fa sempre più probabile.

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