Stop al vitalizio per i condannati. Berlusconi, Dell’Utri, Forlani: i nomi eccellenti che potrebbero subire la tagliola

Vittoria Patanè

07/05/2015

Sono molti gli ex parlamentari condannati che ricevono il vitalizio. Tra essi spiccano nomi illustri come Berlusconi, Dell’Utri, Previti, Forlani e molti altri. Ecco a quanto ammonta il loro assegno

Stop al vitalizio per i condannati. Berlusconi, Dell’Utri, Forlani: i nomi eccellenti  che potrebbero subire la tagliola

Il vitalizio agli ex parlamentari condannati in via definitiva potrebbe avere vita breve. Oggi infatti potrebbe arrivare la decisione che il Paese attendono ormai da anni.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Senato, Pietro Grasso, in vista della riunione degli uffici di presidenza, parlano di "stretta finale".

Non ci sono ancora le regole e i criteri che porteranno all’abolizione, non si sa dunque chi dovrà rinunciare ai vitalizi e chi invece riuscirà a mantenerli. Si può però ipotizzare chi, in base alla nuova legge, potrebbe subire la tagliola. Nomi illustri come Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri, Cesare Petri, Arnaldo Forlani e molti altri ancora. Parlando in cifre inoltre, gli ex Parlamentari potrebbero essere privati di un vitalizio compreso tra i 2mila e gli 8mila euro al mese.

Stop al vitalizio per i condannati: i nomi di chi dovrà rinunciare
A farsi promotrice dello stop ai vitalizi è da tempo immemore IDV. Domani il partito manifesterà davanti a Montecitorio allo scopo di chiedere con forza l’abolizione di "questa vergogna". Per questo scopo, è stato anche creato un istant book volto a spiegare cosa siano i vitalizi, perché è doveroso abolirli, ma soprattutto chi tra gli ex parlamentari condannati li riceve e tanti.

Un elenco contenente nomi che tutta Italia conosce, a partire da Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale nell’ambito del processo Mediaset. In base a quanto ricostruito dall’Italia dei Valori, l’ex Cavaliere percepirebbe un vitalizio di 8mila euro al mese, il più alto tra tutti gli ex parlamentari.

Si prosegue poi con Marcello Dell’Utri, condannato in Cassazione a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il suo assegno mensile sarebbe pari a 4.985 euro.

Cesare Previti, condannato per corruzione in atti giudiziari riceve poco meno, 4.235 euro, una cifra inferiore a quella percepita da Arnaldo Forlani, condannato in via definitiva a due anni e quattro mesi di reclusione per finanziamento illecito nell’affare Enimont e che gode di un assegno mensile pari a 6.062 euro.

A 5.573 euro ammonta invece il vitalizio di Paolo Cirino Pomicino, condannato in Cassazione a 1 anno e 8 mesi per finanziamento illecito dei partiti,(maxi tangente Enimont). Pomicino ha inoltre patteggiato una pena di 2 mesi per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sui fondi neri Eni.

Nella lunga lista di ex parlamentari condannati che percepiscono il vitalizio ci sono anche:
- Claudio Martelli 4.992 euro di vitalizio;
- Gianni De Michelis vitalizio da 5.517 euro;
- Alfredo Vito percepisce due vitalizi: uno da ex consigliere regionale e l’altro da ex deputato, in tutto 4.540 euro;
- Toni Negri 2mila euro di vitalizio e una condanna per reati legati al terrorismo,
- Gianstefano Frigerio 2.142 euro al mese di vitalizio,
- Giuseppe Ciarrapico una condanna per ricettazione fallimentare e bancarotta fraudolenta e un vitalizio da 1.824 euro.

C’è inoltre un altro punto che Idv condanna senza appello. I vitalizi dei parlamentari godono infatti del carattere di reversibilità. Dunque, in base ai calcoli, oltre 1064 vitalizi agli eredi dei defunti, vedove e figli, con assegni mensili che variano da 1700 euro a fino oltre 7mila, netti.

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