Sterilizzazione contributi dannosi per la pensione: quando si può chiedere?

Lorenzo Rubini

7 Dicembre 2020 - 09:30

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Quando un lavoratore può chiedere che i contributi che potrebbero risultare dannosi al calcolo dell’assegno previdenziale vengano sterilizzati?

Sterilizzazione contributi dannosi per la pensione: quando si può chiedere?

Non tutti i contributi hanno lo stesso valore per il calcolo dell’assegno previdenziale spettante: quando si ha, ad esempio, un calo della retribuzione a fine carriera, quando, sempre a fine carriera, ci sono contributi derivanti da cassa integrazione o indennità di disoccupazione, questi possono incidere negativamente sulla quota di pensione calcolata con il sistema retributivo. E proprio per questo motivo il nostro ordinamento prevede la sterilizzazione dei requisiti dannosi, ma solo in alcune circostanze.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Vorrei sapere, dal momento che sono andato in pensione (3/2020 con 62,3 anni) ed ho chiesto la sterilizzazione dei contributi nocivi (3,5 anni dopo il raggiungimento dei 38 utili per la quota 100 ) perché non mi è stata accolta. Devo aspettare i 67 anni ?
Sarei molto grato dell’eventuale risposta.”

Sterilizzazione contributi

La sterilizzazione dei contributi non è riconosciuta dalla legge ma dalla giurisprudenza ed è applicabile solo laddove siano stati raggiunti i contributi per accedere al trattamento previdenziale.

Nello specifico, quindi, si possono sterilizzare i contributi successivi ai 20 anni se si accede alla pensione di vecchiaia, o successivi ai 42 anni e 10 mesi (41 anni e 10 mesi per le donne) se si intende accedere alla pensione anticipata.

Solo la contribuzione eccedente il requisito contributivo può essere sterilizzata.

Ricordiamo che essendo riconosciuta la possibilità di sterilizzazione dalla giurisprudenza e non dalla legge, ci si deve affidare alle casistiche nelle quali è stata riconosciuta, ovvero:

  • in caso di rioccupazione con retribuzione inferiore
  • in caso di disoccupazione indennizzata
  • in caso di cassa integrazione salariale
  • in caso di contribuzione volontaria.

La Corte di Cassazione, con sentenze recepite dall’INPS, ha riconosciuto, fino ad ora la possibilità di sterilizzazione dei contributi solo per l’accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata.

Molto probabilmente la sua domanda non è stata accolta perchè ha avuto accesso alla quiescenza con la pensione quota 100.

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