Stati Uniti: volano i prezzi di grano, frumento e soia. Allarme crisi alimentare (Financial Times)

Federica Agostini

20 Luglio 2012 - 09:40

Stati Uniti: volano i prezzi di grano, frumento e soia. Allarme crisi alimentare (Financial Times)

Dal Financial Times suona un nuovo campanello d’allarme: negli Stati Uniti volano i prezzi di grano, frumento e soia raggiungendo picchi storici.

Per la serie, quando qualcosa va male tutto il resto va malissimo, dagli Stati Uniti arriva l’allerta sul rischio di una nuova crisi alimentare.

Prezzi record negli States

Il mondo sta per affrontare una nuova sfida, la crisi alimentare: negli Stati Uniti i prezzi dei prodotti agricoli toccano vertici da record a causa della peggiore siccità degli ultimi 50 anni.

I prezzi di granturco e dei semi di soia sono aumentati in maniera vertiginosa, superando anche quelli registrati durante il picco della crisi alimentare del 2007/2008, quando l’emergenza cibo ha scatenato rivolte e proteste in più di trenta paesi.

I prezzi del frumento non hanno ancora registrato livelli record, ma nelle ultime cinque settimane si sono duplicati.

Emergenza siccità

L’emergenza siccità negli States, che forniscono la metà delle esportazioni di cereali in tutto il mondo, non sarà limitata ai soli confini nazionali, ma si riverserà su tutto il mondo, dall’Egitto alla Cina.

David Nelson, stratega globale presso Rabobank, ha aggiunto:"Oggi, la minaccia di un disastro cerealicolo negli Stati Uniti è più che reale; anche perché, per diverse ragioni, l’aumento dei prezzi nel 2008 aveva origini speculative". Infatti, questa volta si tratta di un serio problema legato alle condizioni climatiche; la peggiore siccità dell’ultimo mezzo secolo.

José Graziano da Silva, direttore generale della FAO ha detto al Financial Times: "Sono realmente preoccupato riguardo al recente aumento relativo ai prezzi dei beni agricoli, viste le potenziali implicazioni che coinvolgono le fasce economicamente più vulnerabili e povere che spendono in cibo, complessivamente il 75% dei loro introiti".

Come la crisi alimentare del 2007-08?

Nel 2007-08, l’aumento improvviso dei prezzi ha fatto scattare diverse ribellioni dal Bangladesh ad Haiti; c’erano un miliardo di persone affamate.

Tuttavia, gli economisti rassicurano sul fatto che a fare da calmiere sui prezzi, ci siano sufficienti provvigioni di riso e frumento (benché in quantità minore) che, comunque, rappresentano elementi nutritivi importanti per buona parte dei paesi più poveri del mondo.

Joseph Glauber, capo economista presso il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, sostiene che la situazione attuale sia "decisamente migliore" rispetto al 2008. "I prezzi sono più alti, non c’è dubbio -ha detto Glauber- ma è vero anche che nel 2008 avevamo a disposizione una scarsissima scorta, a differenza di quanto accade oggi".

Da Save the Children fanno sapere che l’aumento dei prezzi ha un effetto sproporzionato sulle fasce più povere del mondo. "Buona parte delle persone vive in condizioni estreme. La siccità ed il conseguente aumento dei prezzi hanno portato molte persone a non essere più in grado di provvedere alla propria alimentazione e a quella dei loro figli".

Riguardo al futuro prossimo

Il Dipartimento dell’Agricoltura ha rivisto le previsioni sulla produzione di grano e le condizioni continueranno a peggiorare verso un declino mai visto dal 1956.

I meteorologi prevedono che almeno la metà del grano e dei semi di soia prodotti negli States rimarranno senza acqua per almeno altre due settimane.

Dalla FAO fanno sapere che prima della fine dell’anno sarà indetto un convegno intergovernativo per discutere misure preventive sul cibo, nel caso in cui la situazione del grano continui a peggiorare.

Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: Financial Times

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