Ieri Wall Street ha chiuso la seduta di borsa con un leggere calo, appesantita da alcuni dati macroeconomici non particolarmente brillanti pubblicaati ieri pomeriggio negli Stati Uniti. Tuttavia a smorzare gli entusiasmi è stato l’annuncio di un membro del Fomc (il braccio operativo della Fed), secondo il quale entro l’estate l’istituto monetario guidato da Bernanke potrebbe rivedere la sua politica monetaria in tema di quantitative easing.
Ieri, però, i segnali dal fronte macro non sono stati incoraggianti. Le nuove richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione, l’inflazione core e le nuove abitazioni hanno fotografato una situazione ancora poco brillante per l’economia a stelle e strisce, per cui gli investitori sperano che la Fed non ritiri ancora il programma di immissione di liquidità da 85 miliardi di dollari al mese.
A Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso con un calo dello 0,28% a 15.233,22 punti, ma ha fatto in tempo per aggiornare un nuovo record storico a 15.302,49 punti. L’indice S&P500 ha perso lo 0,5% a 1.650,47 punti, mentre il Nasdaq Composite ha registrato una flessione dello 0,18% a 3.465,24 punti. Sul forex il dollaro americano resta la valuta più acquistata. Il cross euro/dollaro quota in area 1,2850.
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