Alla scoperta di uno dei migliori segnali di inversione del mercato: uno strumento grafico molto utile per gli swing trader di breve termine
Le candele di inversione del trend più efficaci sono quelle che vengono accompagnate dalla contestuale formazione di un “falso breakout”: un contesto che mette ingabbia i compratori (se il trend principale è al rialzo) o i venditori (se ci si trova in down-trend), facendo emergere nuove forze sul mercato. In genere, quando si concretizza un fake-out, l’inversione della tendenza è spesso violenta ed è in grado di offrire agli swing trader di breve periodo grosse possibilità di portare a casa guadagni consistenti.
Oggi andiamo a dare un’occhiata a un case study molto interessante relativo proprio ai pattern di inversione del trend. Il grafico in basso si riferisce al tasso di cambio USD/JPY, ovvero il rapporto valutario tra il biglietto verde e lo yen giapponese. Il time frame di riferimento è il 4 ore, che consente al trader di muoversi con maggiore scioltezza in un contesto più dinamico di quello rappresentato sul daily chart o addirittura sul weekly chart.
Si può notare la comparsa di una bullish rejection su una zona di supporto chiave del mercato e la contemporanea formazione di un falso breakout. Il segnale “candlestick” è evidente, anche perché si concretizza un tipico “spike & ledge”. Il breakout rialzista della micro-congestione sui bottom di periodo favorisce la ripresa dei Tori, che spingeranno rapidamente i prezzi da area 112 a 113,50 circa e in un secondo momento – dopo un fisiologico pullback – addirittura fino a 114.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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