La strategia del falso breakout in fasi del mercato caratterizzate dalla formazione di “spike”
Il falso breakout resta una delle strategie più proficue in assoluto per fare swing trading di breve termine, soprattutto in contesti di mercato non molto direzionali, ossia quei trend che non hanno una spiccata direzionalità di fondo (di medio-lungo termine, ndr). Inoltre questa strategia tende a fornire ottimi spunti operativi in concomitanza dell’approdo dei prezzi su zone di supporto o resistenza molto importanti, sulle quali la pressione esercitata contro-trend crea i presupposti per inversioni della tendenza davvero interessanti.
Bisogna aggiungere che il falso breakout è la strategia concettualmente più efficace per il semplice fatto che il mercato è per definizione un meccanismo di formazione di trappole ad hoc, grazie alla presenza di investitori istituzionali che riescono a “fare il mercato” a proprio piacimento ingannando spesso i piccoli trader sulla reale direzione del trend. Detto ciò oggi andiamo ad analizzare la strategia del fakeout applicata in contesti in cui il prezzo mostra un ripido movimento direzionale, quasi in linea retta, che alla fine culmina con uno spike, ovvero un pattern di esaurimento del trend. Tale pattern assume quasi sempre la forma di una wide range candle, che può avere o meno una lunga coda (nel secondo caso si formerebbe una classica pin bar).
Il grafico mostrato in alto sul tasso di cambio GBP/USD – time frame a 4 ore – mostra un violento sell-off e l’approdo dei prezzi su una zona di supporto chiave. Il tentativo di perforare il supporto fallisce poche decine di pip sotto il punto di svolta. Vengono a configurarsi contemporaneamente uno spike e una bear trap. La successiva candela inside rialzista indica che è in corso un repentino movimento di recupero del supporto: è un segnale long molto netto. Nel giro di pochi giorni il Cable tornerà a quotare fin sopra 1,29, dopo essere sceso quasi fino a 1,24.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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