Interrogati dal Corriere della Sera sul futuro di Forza Italia, i sondaggisti lanciano l’allarme sulle sorti del partito e di tutto il centrodestra
Forza Italia si trova ad un bivio. Il rischio è alto, altissimo. Senza colui che per più di vent’anni ha trascinato non solo il suo partito, ma tutto il centrodestra, la fine potrebbe essere vicina.
A dirlo sono i maggiori sondaggisti italiani nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. Se FI non darà una risposta forte e immediata, senza Silvio Berlusconi potrebbe crollare tutto.
se i berlusconiani non fanno quadrato, Forza Italia rischia di crollare al 12 barra 13 per cento
Afferma Roberto Weber, numero uno di Swg. Il 12% è un enormità. Perdere una tale quantità di voti significa trasformarsi in un partito minoritario, in uno di quelli che l’ex Cavaliere ha sempre voluto contrastare e a cui si vorrebbe mettere un freno attraverso l’Italicum.
Vuol dire perdere 20 punti percentuali rispetto alle politiche del 2008 e 10 rispetto a quelle del 2011. Significa passare dall’attuale 22% (media tra le proiezioni dei vari sondaggi) al 12%.
Berlusconi ha una sola possibilità di andare sopra il 20 per cento. Trovare il modo di far passare il messaggio che la leadership è saldamente nelle sue mani. E che questa leadership viene esercitata. Gli scontri interni al partito degli ultimi giorni, agli occhi dell’elettorato, mostrano una situazione diversa...»
Continua Weber. Insomma l’unica possibilità, secondo Weber, che ha Forza Italia di sopravvivere, è quella di far capire ai suoi elettori che nonostante le condanne, nonostante le interdizioni, la rinuncia al cavalierato ecc., il capo rimane sempre e comunque lui: Silvio Berlusconi, l’uomo che negli ultimi due decenni ha, nel bene e nel male, dominato la scena politica nostrana.
Ma il numero uno di SWG sottolinea anche un’altra cosa:
A Forza Italia rischia di mancare una base di consenso. Se Renzi governa bene, il Pd avanzerà senz’altro. Se invece governa male, si arricchiranno le schede a favore del Movimento Cinque Stelle, che comunque alle Europee potrebbe andare molto bene.
Per adesso insomma, dei tre partiti maggiori, FI sarebbe quello messo peggio.
Dello stesso parere è anche Alessandra Ghisleri di Euromedia:
Renzi sta provando a governare col piglio dell’immediatezza, come piace ai giovani. Grillo si sta facendo intervistare in tv, e adesso nei talk-show manda anche i migliori dei suoi, per provare a dare un’idea di concretezza e serietà. A differenza dei due competitor , però, Berlusconi non potrà adottare una strategia prima del 10 aprile.
Proprio il 10 aprile infatti il tribunale di Milano deciderà la pena da comminare all’ex Premier. In quel momento Forza Italia dovrà giocarsi il tutto per tutto. Quel giorno, secondo i sondaggisti, il leader del centrodestra potrebbe decidere di puntare su una delle due figlie. La scelta potrebbe rivelarsi vincente, ma un calo dei consensi sarebbe comunque inevitabile: nessuna delle due ha l’appeal e il carisma del padre, anche se, come evidenzia Weber:
“Barbara va meglio della sorella Marina. Piace al 65 per cento di quelli che si dichiarano elettori di Forza Italia. Quindi molto di più della sorella maggiore...»
Insomma Forza Italia è ad un bivio. A breve potrebbe rischiare di ritrovarsi senza leader e con un elettorato dimezzato. E a pagarne il prezzo potrebbe essere tutto il centrodestra.
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