Il centrodestra comincia a recuperare terreno in vista delle elezioni. E in tutto ciò, l’Italia continua a rischiare l’ingovernabilità a causa della legge elettorale
I sondaggi politici presentati ieri da IPSOS nel corso della trasmissione televisiva Ballarò, mostrano, per la prima volta dopo parecchio tempo, un recupero della coalizione di centrodestra, che salendo al 33,5%, riduce a meno di un punto percentuale il divario che lo separa dal centrosinistra.
Nonostante le numerose difficoltà che i moderati, e in particolare il PDL, da sempre partito guida, stanno affrontando, potrebbe essere cominciato quel recupero che in molti auspicano si verifichi. E non sarebbe nemmeno la prima volta. Basti pensare alle ultime tornate elettorali che, fino a pochi mesi prima del voto, davano il centrodestra quasi per spacciato e che poi hanno visto verificarsi quell’ingovernabilità per la quale, ancora oggi, paghiamo le conseguenze.
A conti fatti, se si votasse oggi, con la medesima legge elettorale di 8 mesi fa, potrebbe non esserci nuovamente quella maggioranza di cui il Paese ha bisogno per governarsi ed essere governato. Lo stallo sul porcellum continua e diventa quindi sempre più pericoloso.
Coalizioni
Tornando alle intenzioni di voto registrate dall’istituto di Nando Pagnoncelli, per quanto riguarda le coalizioni, a guidare la classifica c’è ancora il centrosinistra che ha raccolto il 34,2% delle preferenze (-0,2%).
Accorcia invece le distanze il centrodestra che guadagna, rispetto alla settimana scorsa, lo 0,4%, portandosi a 33,5 punti percentuali. Terzo posto per il Movimento 5 Stelle con il 21,4% (+0,2), seguito dal centro con il 7,1%
Partiti
Stabile al primo posto, troviamo ancora il PD che acquisisce il 30,4% delle preferenze.
Recupera però il PDL/Forza Italia che, in una sola settimana, sale di mezzo punto percentuale guadagnandosi il 26,3% delle preferenze. Terzo posto, come abbiamo già detto, il Movimento 5 Stelle. Dopo questo trio l’abisso.
I sondaggi politici confermano insomma l’ormai consolidato assetto tripartitico del nostro Paese. I primi tre partiti, da soli, si aggiudicano quasi l’80% delle preferenze degli italiani. Gli altri invece, non riescono a raggiungere neanche la soglia del 4%. S
celta Civica si ferma infatti al 3,7%,seguito dalla Lega Nord al 3,5%, da SEL e UDC al 3,4% e da Fratelli d’Italia al 3,2%.
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