Sondaggi politici di fine anno: gli italiani non credono ai partiti e prevedono la caduta del Governo

Vittoria Patanè

31 Dicembre 2013 - 10:00

Le istituzioni hanno perso credibilità, mentre il dualismo Letta - Renzi farà cadere l’attuale Esecutivo

Sondaggi politici di fine anno: gli italiani non credono ai partiti e prevedono la caduta del Governo

È tempo di bilanci anche per quanto riguarda i sondaggi politico elettorali. I più importanti istituti demoscopici del paese quindi cercando di capire quanta fiducia hanno gli italiani nelle istituzioni e quale, secondo loro sarà la situazione che ci attende il prossimo anno.

I risultati non sono per niente incoraggianti.

Fiducia nelle istituzioni

Gli italiani non hanno più fiducia nelle istituzioni. Questo è quanto emerge chiaramente dal sondaggio realizzato da Demos per “La Repubblica”.

Né il Capo dello Stato, né il Governo né i partiti, né la magistratura si salvano da una totale perdita di credibilità che risulta tanto marcata quanto preoccupante.

A inizio anno il 41% dei cittadini aveva fiducia in Giorgio Napolitano, in soli 12 mesi la percentuale è scesa al 24%.

Non va meglio alle attuali forze politiche, il 48,5 % degli intervistati infatti, quasi la metà in poche parole, farebbe a meno di loro. I partiti non sono più visti quindi come la miglior forma di rappresentanza per i cittadini, ma come una qualcosa di dannoso che non serve più per tenere in piedi la democrazia.

Pessimo risultato anche per la magistratura che gode “solo” del 40% dei consensi (ai tempi di Tangentopoli eravamo al 70%). Male, malissimo anche l’Unione europea, che si ferma all’11% delle preferenze.

Il futuro del Governo

Non è roseo neanche il futuro dell’attuale Esecutivo, secondo il parere degli italiani.

L’istituto SWG ha infatti domandato a 1000 persone cosa ne pensano sull’avvenire del Governo di larghe intese guidato da Enrico Letta, in rapporto soprattutto il pericolo rappresentato da Matteo Renzi.

Ebbene, secondo il 53% degli intervistati l’alleanza tra il Premier e il segretario del PD avrà vita breve e porterà a elezioni anticipate.

Guardando più nel dettaglio, sembrano parecchio incerti anche gli elettori del partito dei due alleati – rivali. Gli intervistati del PD infatti si spaccano in due, a testimonianza del dualismo che permea l’intero partito: il 51% degli elettori del Partito Democratico ritiene che Renzi e Letta riusciranno a far durare l’attuale status quo ancora per un po’, il 34% si dice invece sicuro del contrario.

Insomma il 2014 secondo molti sarà anno di elezioni, il problema è che, da quanto si evince da questi sondaggi, sempre più italiani sembrano credere che andare a votare non porti a niente. Se le istituzioni non riusciranno a recuperare la fiducia persa, il nuovo anno sarà ancora più in salita.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it