Invece di una decadenza, quella che ha investito la settimana scorsa la vita politica di Silvio Berlusconi, sembra piuttosto una rinascita. Dopo il voto in Senato del 27 novembre che ha decretato la sua uscita da Palazzo Madama e lo strappo con Angelino Alfano, la rinascita di Forza Italia sembra aver ricompattato l’elettorato intorno al vecchio leader Berlusconi.
Nonostante il boom di Forza Italia però, il Partito Democratico resta al momento primo partito, anche se la coalizione di centrosinistra non riuscirebbe a vincere le elezioni se si andasse adesso alle urne.
E in un certo senso il Pd è davvero sulla strada delle urne, dal momento che l’8 dicembre si voterà per il nuovo segretario del partito. Matteo Renzi, sindaco di Firenze resta in testa nei sondaggi, ma Cuperlo sta recuperando velocemente il gap nei confronti del sindaco toscano.
Questi i risultati in breve emersi dai sondaggi settimanali di Emg per il tg di Enrico Mentana, su La7 e dell’istituto Quorum che monitora l’elettorale del Pd in vista del voto.
Intenzioni di voto
Secondo l’istituto Emg, nonostante il Pd si confermi primo partito, al momento la coalizione di centrosinistra non riuscirebbe ad uscire vincente dalle urne. La scissione tra Forza Italia di Silvio Berlusconi, e il Nuovo centrodestra capitanato da Angelino Alfano ha giovato e non poco alla coalizione.
In flessione ancora il Movimento 5 Stelle che in tutti i sondaggi si attesta tra il 21-23%, lontano dal risultato ottenuto nelle ultime elezioni politiche.
Ma vediamo nel dettaglio le intenzioni di voto degli italiani secondo Emg:
- Forza Italia: 20% (+0.4%),
- Nuovo centrodestra: 5,3%,
- Fratelli d’Italia: 2,7%,
- Movimento per An: 1,4%,
- Lega Nord: 4,1%.
- Altro: 0,8%
Totale Coalizione di centrodestra: 34,7%
- Partito Democratico: 28,7% (+0,5%),
- Sel: 3,4%,
- Psi: 0,9%,
- Altro: 0,7%
Totale coalizione centrosinistra: 33,7%
Il Movimento 5 Stelle in calo dello 0,4% si ferma al 23,2%; Scelta Civica è fermo al 2% e l’Udc al 2,4%.
Segreteria Pd
Il primo dato che emerge dal sondaggio settimanale di Quorum sull’elezione del nuovo segretario del Pd è il calo di coloro che dichiarano la loro partecipazione alle urne l’8 dicembre. Perdendo circa 300mila voti, i votanti di fermerebbero a quota 1milione e 800mila persone.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, rispetto alla scorsa settimana, si rileva una leggera flessione del favorito Renzi a favore invece di Cuperlo. Ma vediamo i dati di Quorum:
- Matteo Renzi: 66,6% (-3,4%),
- Gianni Cuperlo: 20,7% (+3,3%),
- Giuseppe Civati: 12,7%.
Infine, ultimo dato da segnalare: la maggioranza degli elettori Pd, 57,6%, vorrebbe che il nuovo Segretario garantisse la stabilità del governo, contro una piccola fetta di elettori che vorrebbero un nuovo segretario "contro" Enrico Letta.
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