Sondaggi Politici: Salvini non conquista Roma, Lega stabile. Lieve rialzo per Forza Italia e M5S

Vittoria Patanè

6 Marzo 2015 - 17:05

In base ai risultati dei sondaggi politici del 6 marzo, la Lega Nord non guadagna consensi dopo la manifestazione di Roma. Salgono Forza Italia e M5S, scende il PD

Sondaggi Politici: Salvini non conquista Roma, Lega stabile. Lieve rialzo per Forza Italia e M5S

La Lega Nord non è riuscita a "conquistare Roma". Nonostante Matteo Salvini abbia parlato di 100mila persone intervenute in Piazza del Popolo per la manifestazione dello scorso 28 febbraio, la presenza non si è trasformata in consenso. Secondo i i risultati dei sondaggi politici realizzati dall’istituto Ixè per la trasmissione televisiva di Agorà, la Lega Nord è rimasta stabile al 14,2%.

I sondaggisti hanno inoltre chiesto agli intervistati il loro parere sulla scelta del Carroccio di aprire la manifestazione a CasaPound: il 53% si è detto favorevole, il 35% contrario, il 12 non si è espresso.

Le altre forze politiche
Per quanto riguarda gli altri partiti, dopo il rialzo delle ultime settimane, il Partito Democratico subisce una lieve flessione e scende al 38,3% dal 38,5% della settimana precedente (-0,2).

Salgono invece Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Il Partito di Silvio Berlusconi guadagna lo 0,3% e raggiunge il 12,9% mentre i grillini crescono dello 0,2% al 18,5% .

Ecco la tabella che illustra i risultati dell’ultima settimana:

Partiti 6 marzo 27 febbraio Differenza
PD 38,3% 38,5% -0,2%
M5S 18,5% 18,3% +0,2%
Lega Nord 14,2% 14,2% =
Forza Italia 12,9% 12,6% +0,3%
Sel 3,9% 3,7 +0,2%
Fratelli D’Italia 3,3% 2,9% +0,4%
NCD 2,9% 2,7% +0,2%
Rifondazione Comunista 1,3% 1,1% +0,2%
UDC 0,7% 0,7% =
Verdi 0,8% 0,7% +0,1%
Scelta Civica 0,4% 0,3% +0,1%

Sondaggi: tutti i risultati
Desta preoccupazione il dato relativo all’affluenza alle urne che scende dal 61,2% al 59,8%, confermando dunque la disfaffezione degli italiani al voto.

I sondaggisti di Ixé hanno chiesto agli intervistati un’opinione sulle recenti affermazioni di Tito Boeri, presidente dell’INPS. In particolare la domanda riguardava l’introduzione di un reddito minimo per contrastare la povertà: il 61% degli italiani si è detto favorevole all’iniziativa.

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