Il sondaggio Ipsos condotto per Ballarò ha affermato ancora una volta l’esponenziale crescita del Pd, dopo l’esito delle primarie di domenica scorsa. Stabile il Movimento 5 Stelle, mentre il Pdl perde ancora consensi. Pier Luigi Bersani è il Presidente del Consiglio favorito dal 29% degli intervistati.
Cresce il Pd sulla scia delle primarie
Il Partito Democratico continua a crescere, conquistando ben 2 punti percentuali rispetto a una settimana fa e arrivando al 36,1% dei consensi: una crescita molto probabilmente derivata dal grande successo mediatico che hanno avuto le recentissime primarie. Per avere la conferma di questa tendenza, pertanto, sarà necessario aspettare almeno la prossima settimana.
Il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,1% e risulta perciò stabile al secondo posto in Italia. Potremo aspettarci una crescita nella prossima settimana, che deriverà principalmente dai renziani delusi (in molti pensano che i sostenitori di Renzi si sposteranno sul fronte di Beppe Grillo per non dare soddisfazione al "vecchio" Bersani) e dal seguito delle "Parlamentarie".
Perde ancora punti il Pdl, ormai in tracollo totale, raggiungendo il 13,9% (-0,2% rispetto a una settimana fa), uno dei risultati peggiori nella storia del partito. Il destino del Pdl, attualmente, sembra essere nelle mani di Silvio Berlusconi: qualora dovesse annunciare ufficialmente la sua candidatura è previsto un forte aumento dei consensi.
Perde consensi Sinistra e Libertà (-0,6%), scendendo a quota 6%, mentre l’Udc perde l’1% rispetto a una settimana fa, scendendo al 5,2%. La Lega Nord invece raggiunge il 4,9% dei consensi.
La Lista Italia Civica per Monti registra il 4% dei favori, mentre perdono consensi Futuro e Libertà per l’Italia e Federazione della Sinistra (entrambi al 2%). Crollano infine Italia dei Valori (-1,2%), che scende all’1,9% e La Destra (-0,5%) che scivola a quota 1,7%.
Bersani il Presidente del Consiglio favorito
Alla domanda "Chi preferirebbe come Presidente del Consiglio dopo le elezioni?", il 29% degli intervistati ha risposto Pier Luigi Bersani, mentre ben il 23% ha confermato Mario Monti. Silvio Berlusconi conquista invece il 17% dei consensi, 3 punti percentuali sopra il candidato del Movimento 5 Stelle: segno emblematico che il Cavaliere potrebbe influenzare notevolmente, ancora una volta, il destino delle prossime politiche.
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