Share Now, nasce il leader del car sharing dalla fusione di Car2Go e DriveNow

Redazione Motori

23 Febbraio 2019 - 18:40

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I due servizi di car sharing di BMW e Daimler si uniscono in Share Now. Come funziona e cosa cambia per costi, auto e aree di competenza?

DriveNow e car2go si sono uniti in Share Now, un nuovo player già leader nel mondo del car sharing free floathing, il servizio che consente di prendere e lasciare le auto in qualunque punto all’interno delle aree di competenza.

La novità era stata già annunciata tempo fa dai due colossi alle spalle di DriveNow e Car2go, ovvero rispettivamente BMW e Daimler. Inizialmente nata come una joint venture per sviluppare insieme nuove soluzioni di mobilità alternativa, l’unione si è concretizzata con un investimento di 1 miliardo di euro per l’integrazione tra i servizi delle due società.

Share Now si divide in quattro sezioni: Free Now, dedicato al ride hailing, Reach Now, dedicato alla mobilità; Park Now per pagare i parcheggi e Charge Now per ricaricare i veicoli elettrici.

Share Now, quanto costa e come funziona?

La transizione verso un servizio unico e integrato richiederà del tempo, ma sulle piattaforme di entrambi i servizi DriveNow e Car2go sono presenti tutte le auto del parco Share Now, ovvero una flotta di 22 modelli in tutto il mondo che comprendono Mini, Bmw, Smart e Mercedes. Anche se dalle app si potranno vedere tutte le auto dei due servizi, potranno essere prenotate soltanto sulle app di riferimenti.

Nonostante questo, i costi rimangono gli stessi e a breve arriverà un’unica app.

Share Now, nuovo polo della mobilità

Share Now è nuovo leader del car sharing ma si propone come un polo di riferimento per la mobilità in generale. Dall’unione dei due servizi dei colossi tedeschi nasce una piattaforma completamente dedicata alla mobilità.

Se infatti il car sharing è il core business di Share Now, viene offerto Free Now il servizio che offre e coordina le corse di ride hailing - in Italia limitato soltanto a taxi e NCC - mentre Reach Now potrebbe integrare servizi legati al trasporto pubblico.

Con l’arrivo della mobilità elettrica viene lanciato anche Charge Now: nel ventaglio di modelli ci sono infatti la Smart Eq e la BMW i3, per ora gli unici due modelli completamente elettrici della gamma. Completa l’offerta Park Now che agevola il pagamento dei parcheggi. In generale, l’obiettivo sembra quello di creare un grande contenitore di servizi per la mobilità non ad uso esclusivo di chi utilizza il car sharing, la stessa strategia che sta attuando Uber.

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