Nessuna novità dalla riunione della FED, che ha lasciato i tassi fermi intorno allo zero fino alla metà del 2015. Importanti indicazioni, invece, sono giunte dalla zona euro. Infatti, la Germania rischia di entrare in recessione nella seconda metà dell’anno dopo che è avvenuta una contrazione dell’attività economica peer il sesto mese di fila, senza contare il deludente dato sull’IFO, sia sul clima affari che sulle aspettative. Ieri molto male l’euro nella prima parte della seduta, poi c’è stata un’interessante reazione. Forti acquisti sulla sterlina, in attesa della diffusione del pil preliminare del terzo trimestre (stamattina ore 10,30). Bene il dollaro australiano, torna a scendere con decisione lo yen.
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