Ancora vendite sui mercati finanziari, che temono possa innescarsi un’escalation negativa in Spagna e Grecia, dove imperversano le protese nelle piazze di migliaia di manifestanti contro le misure di austerità dei propri governi. I due paesi restano il tallone d’achille della ripresa europea e rischiano ancora di trascinare nel baratro anche gli altri periferici, che da tempo si sono messi sulla strada del risanamento delle finanze pubbliche (Italia in primis). Crollano le borse di Madrid e Milano, giù anche Wall Street. L’avversione per il rischio ha contagiato anche le commodity, con pesanti cali intraday per oro e petrolio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA