La seduta di ieri è stata caratterizzata dalle prese di beneficio. Si tratta senza dubbio di un movimento fisiologico, dopo tanti giorni di rally di borse, bond, commodity e carry trade. Wall Street ha rallentato, chiudendo in territorio negativo, dopo che a fine ottava scorsa l’indice S&P500 aveva chiuso sui livelli più alti da febbraio 2008. Alcuni analisti finanziari ritengono che questa volta il QE3 difficilmente darà risultati, come successo per i due round precedenti, in quanto c’è il serio rischio di finire in una “trappola della liquidità”.
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