L’assemblea di Seat pagine gialle ha accordato i provvedimenti necessari al piano di concordato preventivo della società che versa in disastrose condizioni finanziarie. Per cercare di salvare l’azienda è necessario un aumento di capitale riservato ai creditori di 6.410 miliardi di nuove azioni. All’ingente aumento di capitale si aggiunge l’emissione di warrant e il raggruppamento delle azioni da 100 a 1.
All’assemblea era presente il 36,72% del capitale, per prendere una decisione in merito al concordato preventivo era necessaria la presenza di almeno il 20% del capitale. Tra gli azionisti presenti hanno votato a favore il 94,9%.
Dall’assemblea Seat pagine gialle arriva anche l’ok per l’azione di responsabilità contro gli ex manager che è passata a valere 27 milioni di euro contro i 23 miliardi del 2000.
Concordato preventivo
Gli azionisti hanno dato l’ok per l’aumento di capitale di Seat pagine gialle nonostante il risultato sia quasi il totale azzeramento dei loro investimenti. L’aumento di capitale da 19,8 milioni è riservato ai creditori di Seat pagine gialle e agli obbligazionisti. L’operazione di ricapitalizzazione infatti diluirà al massimo il peso degli attuali soci e lascerà spazio alla banca creditrice Royal bank of Scotland, destinata a diventare il primo socio con il 45,1%, e agli attuali obbligazionisti (54,65 per cento).
L’aumento di capitale riservato di Seat pagine gialle porterà al termine dell’operazione i creditori al 99,75% del nuovo capitale, mentre i soci attuali diluiti fino allo 0,25%. Ricevendo i warrant gratuiti, dal 2016 poi, con l’esercizio dei diritti gli attuali soci Seat potranno risalire di un altro 5% del capitale.
Azione di responsabilità
L’assemblea di Seat ha dato anche il via libera per l’azione di responsabilità contro gli ex manager che dal 2000 ad oggi hanno portato l’azienda a valere 27 milioni a fronte dei precedenti 23 miliardi. “Forse per la stampa delle Pagine Gialle sarebbe stato meglio usare la carta igienica, visto quanto vale la società”, una delle battute che circolano tra gli azionisti.
L’azione di responsabilità da 2,4 miliardi sarà portata avanti contro gli ex manager e i consiglieri di Seat pagine gialle, un’azienda nella quale agli inizi del nuovo millennio ha investito il popolo dei piccoli investitori.
“Questa società viene fuori da dieci anni di declino, disastri finanziari, previsioni sbagliate”, ha spiegato il presidente, Guido De Vivo, a margine dell’assemblea. “Ci sono miliardi di danni, ma non recupereremo tutto, valuteremo caso per caso stimando la gravità dei comportamenti ed anche l’eventuale convenienza”.
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