Scuola: salvi gli scatti e nessuna restituzione per gli insegnanti. Approvato il Decreto

Vittoria Patanè

17 Gennaio 2014 - 14:38

Il decreto approvato oggi conferma gli aumenti in busta paga del 2013

Scuola: salvi gli scatti  e nessuna restituzione per gli insegnanti. Approvato il Decreto

Il Governo ha approvato stamattina il Decreto Legge che salva gli scatti di anzianità per gli insegnanti.

La decisione coinvolge più di 52mila persone fra docenti e personale Ata che non dovranno perciò restituire gli aumenti di stipendio ricevuti nel corso dell’anno passato, mantenendo lo stesso livello retributivo maturato nel 2013.

Il decreto inoltre stabilisce che non ci sarà nessuna retrocessione a una classe stipendiale inferiore per il personale della scuola che ne abbia acquisita una superiore nel 2013 in virtù dell’anzianità economica attribuita nello stesso anno.

Insomma tutti coloro che l’anno scorso hanno ricevuto più soldi in busta paga possono tirare un sospiro di sollievo.

Il precedente

Il decreto pone fine alle polemiche scoppiate nei giorni scorsi a causa della decisione presa (e subito ritirata) che prevedeva la restituzione, da parte di coloro che avevano ricevuto un aumento (compreso tra i 600 e i 700 euro), dei soldi percepiti attraverso varie rate da 150 euro mensili fino all’estinzione del debito.

Come ampiamente previsto, le reazioni non si sono fatte attendere e i vari ministeri (Economia e Istruzione) sono stati costretti a fare marcia indietro.

Il Decreto

Il Decreto approvato in mattinata è suddiviso in due articoli. Il primo prevede che:

Non sono adottati i provvedimenti di retrocessione a una classe stipendiale inferiore del personale scolastico interessato dalla predetta sessione negoziale che ne abbia acquisita una superiore nell’anno 2013 in virtù dell’anzianità economica attribuita nel medesimo anno

Tradotto in parole povere: gli scatti riconosciuti nel 2013 sono salvi. Per quanto riguarda la restituzione, all’interno del documento si precisa che:

non sono, inoltre, adottati i provvedimenti di recupero dei pagamenti già effettuati a partire dal 1° gennaio 2013 in esecuzione dell’acquisizione di una nuova classe stipendiale.

Insomma le polemiche sembrano essere servite e tutto rimane com’era.

La copertura

Le risorse per finanziare il mantenimento degli scatti verranno trovate attraverso un’apposita sessione negoziale che si concluderà entro il prossimo 30 gennaio.
Serviranno in tutto 490 milioni: 120 per gli aumenti stabiliti nel 2012, 370 per quelli del 2013.

Probabilmente quindi queste risorse saranno reperite nei tagli alla scuola stabiliti nell’era Gelmini-Tremonti e in un’ulteriore diminuzione dei soldi destinati al fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF).

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