Schiff (Euro Pacific Capital): oro salirà a 2.000$ l’oncia entro 12 mesi

L’oro è inserito all’interno di un trend ribassista di breve-medio periodo, con i prezzi tornati a sfiorare quota 1.300 dollari l’oncia dopo un interessante rimbalzo avvenuto nella seconda parte del mese di ottobre. La ripresa del dollaro americano e la caduta dell’inflazione nell’area euro hanno nuovamente messo sotto pressione il metallo giallo, che si è allontanato rapidamente dai top di periodo di area 1.360 dollari. La debolezza dell’oro si è manifestata nonostante le dichiarazioni di James Bullard, numero uno della FED di St. Louis e membro votante del comitato operativo della FED, secondo il quale prima di avviare il tapering sarà necessario valutare attentamente l’andamento dell’inflazione.

Tuttavia, nonostante l’oro sembra avviato a chiudere il primo anno in rosso dopo ben 12 anni consecutivi di rialzi, c’è chi mostra grande ottimismo sul futuro dell’oro. In linea generale le banche d’affari e i broker internazionali prevedono nuovi pesanti cali per l’oro da qui a due anni, ma non Peter Schiff, gestore del fondo Euro Pacific Capital, che nel 2006 profetizzò il crollo del mattone, lo shock nel settore del credito e il tracollo dei mercati azionari. Ora Schiff esalta le caratteristiche del metallo prezioso, profetizzando un clamoroso boom delle quotazioni nei prossimi dodici mesi. Secondo Schiff, il dollaro collasserà e l’oro toccherà nuovi record storici. Il money manager prevede un’ascesa dei prezzi dell’oro fino a 2.000 dollari l’oncia entro 12 mesi.