La comunicazione delle operazioni finanziarie da inviare all’Anagrafe tributaria rientra nel "plico" di scadenze 2013 che aspetta i contribuenti. L’ambito di cui ci occupiamo adesso rientra nella logica del Decreto Salva Italia, che in questo campo si è proposto di inasprire la lotta contro l’evasione fiscale, monitorare i conti correnti per individuare i soggetti più a rischio e rafforzare i controlli.
Il Decreto Salva Italia ha rafforzato le indagini finanziarie
Negli ultimi 2 anni, soprattutto, ci si è infatti mossi verso una direzione finalizzata a rafforzare le indagini finanziarie, nel tentativo di individuare preventivamente situazioni finanziarie anomale e, attraverso la combinazione di altri strumenti, valutare le dinamiche dei rischio o le infrazioni commesse dai soggetti più a rischio. La combinazione di tali strumenti consentirà infatti di formare una lista dei contribuenti da controllare maggiormente a causa di alcune anomalie finanziarie. Con il Decreto Salva Italia, il Fisco potrà conoscere i dati (non tutti) relativi ai rapporti finanziari intrattenuti dal contribuente.
La manovra Monti implica dunque la comunicazione al Fisco dei dati sui conti correnti, in tali termini: gli istituti di credito, infatti, risultano "obbligati a comunicare periodicamente all’anagrafe tributaria le movimentazioni [...] e ogni informazione relativa ai predetti rapporti necessaria ai fini dei controlli fiscali, nonché l’importo delle operazioni finanziarie indicate nella predetta disposizione".
Dati da comunicare
Oltre ai dati identificativi dei rapporti con i clienti, banche e operatori finanziari saranno chiamati a comunicare all’Anagrafe tributaria anche altri dati, come i saldi del rapporto (saldo iniziale e finale annuale), importo totale degli accrediti e degli addebiti delle operazioni attive e passive su base annua.
Andando a vedere più nel dettaglio, quindi, mentre non si comunicano le singole movimentazioni (attive e passive) sui conti correnti bancari, si dovranno comunicare i seguenti dati:
- esistenza di uno o più rapporti (intestati o cointestati) presso l’operatore finanziario;
- operazioni extraconto (un cambio di assegno, ad esempio);
- saldo iniziale e finale del rapporto su base annua (dal 1° gennaio al 31 dicembre);
- importo totale degli accrediti e degli addebiti, sempre conteggiato su base annua.
Operatori finanziari coinvolti
Oltre alle banche, gli altri operatori coinvolti sono:
- Poste Italiane;
- intermediari finanziari;
- Società di Gestione del Risparmio;
- imprese di investimento;
- organismi di investimento collettivo del risparmio.
Operazioni da comunicare
Per quanto riguarda le operazioni soggette alla comunicazione, mentre sono escluse le operazioni effettuate tramite bollettino postale di importo inferiore a 1.500 euro, sono incluse le seguenti operazioni legate a:
- conti correnti;
- conti deposito (titoli, obbligazioni, risparmio);
- gestioni collettive;
- gestioni patrimoniali;
- certificati di deposito;
- buoni fruttiferi;
- carte di credito;
- carte di debito.
Utilizzo dei dati: finalità
L’utilizzo dei dati inviati nella comunicazione servirà dunque all’Agenzia delle Entrate, di concerto con la Guardia di Finanza, per migliorare e ampliare le indagini finanziarie e per altre finalità, quali:
- richieste uffici IVA e uffici delle imposte, tramite autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza e comunicazione al soggetto coinvolto;
- attività di riscossione mediante ruolo;
- indagini e accertamenti per ciò che concerne procedimenti penali.
Sicurezza
Al fine di aumentare la sicurezza dei dati e la privacy dei contribuenti, il Garante per la Privacy ha legiferato alcune norme a riguardo, riguardanti il corretto utilizzo dei dati tramite Entratel e la conservazione dei dati stessi, attraverso meccanismi di cifratura, protocolli sicuri, accesso ai dati da un personale specializzato e ridotto e un costante aggiornamento di software e antivirus.
Scadenze
Per quanto riguarda le scadenze, il Garante non ha modificato il testo originale, che recita: "Viene disposto che gli operatori finanziari comunichino i dati annualmente entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello a cui sono riferite le informazioni; le informazioni relative all’anno 2011 dovranno essere trasmesse entro il 10 aprile 2013 e quelle relative all’anno 2012 entro il 18 luglio 2013".
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