Sanremo 2020, le virologhe dello Spallanzani rifiutano l’invito della Rai

Sanremo? No, grazie. Le virologhe dello Spallanzani, che nei giorni scorsi hanno isolato il coronavirus, hanno gentilmente rifiutato l’invito alla kermesse ligure da parte del segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi (Italia Viva). “Impossibile lasciare il laboratorio”, ha detto la scienziata Concetta Castilletti all’Adnkronos.

Sanremo, Rai invita le ricercatrici che hanno isolato il coronavirus

Sembrava che tutto fosse pronto per far salire sul palco del Festival le tre ricercatrici dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, salite agli onori della cronaca per aver isolato il coronavirus 2019-nCoV. La Rai, secondo quanto appreso dall’Adnkronos, si era mossa per ospitare le tre donne, mentre l’ospedale aveva già dato il nulla osta.

Intanto il deputato di Italia Viva aveva lanciato pubblicamente la proposta sulla propria pagina Facebook: “La Rai servizio pubblico che dice di voler dedicare l’edizione di Sanremo alle donne avrebbe un modo molto semplice per dimostrare la sua attenzione al lavoro e al ruolo femminile: invitare e dare massima visibilità con un posto in prima fila al festival alle tre ricercatrici dell’ospedale Spallanzani di Roma, Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti, che hanno isolato il coronavirus responsabile dell’epidemia partita dalla Cina”.

In questo modo la Rai avrebbe potuto ringraziare le scienziate “del loro grande impegno”, mandando anche “un messaggio contro gli allarmismi e contro chi alimenta paure”, con un probabile riferimento a Matteo Salvini e alla sua teoria su coronavirus e immigrati.

La presenza delle tre virologhe sarebbe servita anche a stemperare le critiche piovute sul conduttore di Sanremo, Amadeus, accusato di sessismo per le frasi in conferenza stampa sulla bellezza delle sue co-conduttrici.

Virologhe rifiutano l’invito a Sanremo: “Troppo lavoro”

Ma l’attenzione della politica non è stata gradita da Castilletti: “Abbiamo già esagerato con i riflettori, non siamo abituate e preferiamo dare il nostro contributo dove serve di più”, ha detto la ricercatrice ad Adnkronos Salute.

Proprio oggi, fra l’altro, le condizioni della coppia cinese ricoverata a Roma si sono aggravate, e la ricerca sul virus è sempre più importante. “Ringrazio anche a nome delle mie colleghe per questo pensiero, ma in questo momento privare il laboratorio di tre persone sarebbe davvero impossibile”.