Salone di Bangkok 2018, tutte le novità di un mercato in crescita

Redazione Motori

29 Novembre 2018 - 13:15

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Il mercato automotive in Tailandia sta crescendo: in testa i suv e i costruttori locali.

Il mondo dell’automobile è quasi tutto a Los Angeles, ma anche dall’altra parte del globo c’è un evento molto importante. Il Salone di Bangkok 2018 è giunto alla trentacinquesima edizione, e ospiterà i visitatori dal 29 novembre al 10 dicembre.

Il Bangkok Motor Expo, organizzato dalla Inter-Media Consultant, è un appuntamento importante non solo per i partecipanti ma soprattutto perché è dimostrazione di un mercato in crescita: la Thailandia chiude l’anno con il segno + registrando un record storico di immatricolazioni e confermandosi il polo più produttivo del Sud-est asiatico.

Secondo le stime entro la fine dell’anno saranno più di un milione le auto vendute.

Bagkok Motor Expo 2018

In 12 giorni di salone sono previsti più di un milione e mezzo di visitatori per circa 45mila contratti di vendita siglati per un valore di 5,5 miliardi di baht, circa 1,5 miliardi di euro.

Questo perché a Bangkok gli appassionati di auto che si recano al salone non vanno soltanto per guardare, come avviene soprattutto in Occidente, ma anche per acquistare sia auto nuove che usate grazie ad alcuni marchi di usato garantito.

Il tema di quest’anno è il piacere di guida, con uno slogan che incita a godersi la guida prima che arrivi la guida autonoma di cui ci saranno delle dimostrazioni nell’area esterna. All’interno, il padiglione dell’Impact Challenger accoglie 36 marchi automobilistici e 23 motociclistici, con novità per il pubblico nazionale come Aston Martin Vantage, BMW Serie 8 e Porsche Macan.

Gli automobilisti tailandesi hanno gusti molto sfaccettati, apprezzando come detto i fuoristrada più basici e i suv di lusso, come le sportive e le berline a tre volumi, con motori anche dispendiosi in termini di emissioni, e auto elettriche.

Thailandia, mercato automotive in crescita

Le case automobilistiche locali sono legate soprattutto ai brand statunitensi e giapponesi, e la produzione esporta quasi la metà delle auto. I dati di ottobre calcolano 1,8 milioni di auto prodotte da gennaio, con un saldo dei 12 mesi che dovrebbe chiudersi attorno ai due milioni.

Nonostante il gusto molteplice dei tailandesi, quasi la metà del parco auto circolante è costituita da pick-up e suv che vengono classificati come veicoli commerciali anche quando sono privati. Dal punto di vista delle immatricolazioni c’è stato un boom dopo un 2016 fermo, che ha superato del 20% la crescita del 2017 con 833.500 unità registrate nei primi dieci mesi dell’anno.

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