Secondo i dati sull’andamento degli acquisti durante le promozioni invernali del 2013, contenuti in un’indagine di Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research, i consumatori che compreranno durante i saldi saranno in calo dell’8% rispetto ai dati del 2012, ossia sei italiani su dieci. In diminuzione tutti gli acquisti principali, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, ecc, mentre la situazione dovrebbe essere più stabile per quanto riguarda i capi d’abbigliamento.
Spese al di sotto dei 200 euro
Per quanto riguarda la spesa, c’è il 70% della popolazione che prevede di non superare il budget dei 200 euro, mentre uno scarso 26,8% pensa di spendere tra le 200 e le 300 euro. Dati bassissimi per le spese alte, ossia solo il 3% per acquisti tra 300 e 500 euro, in evidente calo rispetto al 6,3% del 2012, e solo l’1,3% farà acquisti superiori alle 500 euro, sempre in calo rispetto allo 3,7% dello scorso anno.
Come si acquisterà?
Sempre secondo l’indagine suddetta, oltre un terzo dei consumatori acquisterà in punti vendita in cui non acquista frequentemente mentre un consumatore su due attenderà i saldi per acquistare un articolo al quale già pensava da tempo e solo uno su cinque acquisterà solo prodotti di marca. Per quanto riguarda la percentuale relativa alla tipologia di acquisti, qui un breve elenco:
- il 96,4% punterà a capi d’abbigliamento, in leggero calo dal 96,7% dello scorso anno,
- il 64% comprerà calzature, in evidente calo dall’82,6% del 2012,
- 23,6% per la biancheria intima, in calo anche in questo caso dal 43,2% dell’anno scorso,
- 26,4% per gli accessori dal 43,2% del 2012.
Quanto sconto verrà applicato?
Il 55,2% applicherà uno sconto fino al 30%, in evidente calo rispetto al 50,4% dello scorso anno, mentre il 41,7% applicherà sconti tra il 30% e il 50%, in calo rispetto al 46,1% del 2013. Il 3,1% applicherà uno sconto superiore al 50% (3,5% nel 2012). Infine, il 71,6% dei commercianti pensa che quest’anno i saldi invernali incideranno fino al 20% delle vendite annuali, mentre l’anno scorso la percentuale era del 79,5%.
Il pessimismo di Codacons
Molto scettico il Codacons, "L’ottimismo di Confcommercio relativo ai saldi invernali dovrà, purtroppo, scontrarsi con la dura realtà degli acquisti in calo da parte degli italiani". In una nota si legge inoltre, "Anche nel 2013 si confermerà il trend negativo degli acquisti in regime di saldi, al punto che, rispetto ai saldi invernali del 2009, il budget che le famiglie dedicheranno allo shopping sarà addirittura dimezzato. Quattro anni fa, infatti, la spesa media delle famiglie era pari a 450 euro. Per questo periodo di sconti, invece, le famiglie spenderanno una media di 224 euro, con una contrazione del 50,2% in soli 4 anni".
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