S&P500: target alzato a 1.575 punti da Deutsche Bank

Nicola D’Antuono

3 Gennaio 2013 - 09:18

S&P500: target alzato a 1.575 punti da Deutsche Bank

A seguito dell’accordo sul fiscal cliff, che per ora ha risolto il problema dei conti pubblici dal lato delle imposte, le borse americane hanno messo il turbo spingendo al rialzo tutti i principali listini azionari mondiali. A Wall Street l’indice S&P500 ha chiuso con un rialzo del 2,54% a 1.462,42 punti, mentre il Dow Jones è salito del 2,35% a 13.412,55 punti. Il Nasdaq100 ha messo a segno un rialzo del 3,21% a 2.746,47 punti.

Resta ancora da sciogliere il nodo del debito pubblico, dopo che è stato sforato il limite legale dei 16.400 miliardi di dollari. Entro febbraio prossimo è necessario un accordo per evitare un clamoroso default tecnico. Il Fmi ha lanciato un allarme sui conti americani e lo stesso è avvenuto da Moody’s, che ha anche minacciato di tagliare il rating "Aaa" nei prossimi mesi senza misure di riduzione del deficit e del debito pubblico.

Intanto, l’agenzia di stampa statale cinese Xinhua ha dichiarato che ormai gli USA vanno verso "un abisso dal quale non usciranno mai". Nessuna preoccupazione, invece, per Deutsche Bank. Lo strategist della banca d’affari teutonica, David Bianco, ha deciso di alzare il target price dell’indice S&P500 a 1.575 punti da 1.500 punti. Il massimo storico è stato raggiunto nell’ottobre 2007 a 1.576 punti.

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