S&P500 analisi: il toro vende cara la sua pelle

Federico Izzi

7 Ottobre 2015 - 18:28

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Bisogna tornare al 1938 per trovare un miglior inizio di ottobre. Nonostante la peggiore chiusura trimestrale degli ultimi 4 anni risulta essere il migliore di tutti i simili periodi negativi del passato.

S&P500 analisi: il toro vende cara la sua pelle

Bisogna tornare al 1938 per trovare un miglior inizio di ottobre ! I primi giorni del mese registrano una performance positiva superiore al +5% oltre 3 punti la media storica del mese.

Analizzando i migliori inizio mese dal 2000 risulta che per il resto del mese continua la tendenza positiva con un ritorno medio del +2,68% . Degli ultimi 10 eventi simili a quanto accaduto in questi giorni risalta che quando si è verificato nel mese di gennaio (2003 e 2009) il resto del mese ha registrato preoccupanti ribassi (-7,89% e -11,64%).

Nonostante la chiusura negativa di martedì sera (-0,36%) che non permette ai tori di segnare il 5° giorno consecutivo di rialzo così come non avviene dal settembre 2009, ad oggi si registra un recupero dell’indice statunitense superiore al +5% dal minimo di martedì 29 settembre. Come evidenziavo nel video di venerdì scorso il 4° trimestre è storicamente il miglior periodo dell’anno e negli ultimi 20 anni si registra un ritorno medio superiore al +5% e se aggiungiamo che quando il mese di ottobre chiude positivo registra la 3^ migliore performance dell’anno, abbiamo un mix esplosivo a favore dei tori spingendo nuovamente gli orsi nella tana.

Dopo il 3° record storico di 10 serie positive l’ultimo trimestre chiude con una perdita del -6,94%, il peggiore dal 2011. Storicamente una perdita annuale superiore al -6% a fine settembre sull’indice statunitense non ha mai registrato una chiusura annuale positiva. Però, analizzando nel dettaglio i dati storici dei trimestri positivi, si registra una media del +7,23% e considerando che l’S&P500 a fine settembre segna una perdita di ‘solo’ il -6,74% da inizio anno, risulta essere il migliore di tutti i simili periodi negativi del passato. Con queste condizioni attualmente abbiamo il 25% delle probabilità per vedere una chiusura positiva annuale ed oltre il 70% di possibilità per un mese di ottobre positivo.

Le scorpacciate dei giovani orsi arrivati a fine banchetto sembrano aver saziato la fame accumulata da inizio anno. Il toro oramai affaticato sembra aver reagito con qualche giorno di anticipo testando la tenuta dei minimi di fine agosto, dimostrando che venderà cara la sua pelle oramai segnata da qualche ruga.

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