Robin Food, la coop che sfida i colossi del food delivery: come funziona

Martino Grassi

25/06/2021

25/06/2021 - 16:12

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La nuova startup di food delivery che da Firenze sfida i colossi del settore con un servizio etico e sostenibile.

Robin Food, la coop che sfida i colossi del food delivery: come funziona

Nasce un nuovo food delivery italiano che ha tutte le carte in regola per soppiantare i colossi più affermati nel settore delle consegne a domicilio, come Just Eat e Glovo: si tratta di Robin Food. L’idea è nata da un gruppo di sette ex rider che hanno deciso di dare il via a una startup di food delivery diversa, basata su principi etici e sostenibili, oltre che su una paga equa per i dipendenti.

Il servizio sarà attivo da settembre, partendo da Firenze e dintorni, ma nel frattempo è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Eppela per sostenere il progetto.

Robin Food: cos’è e come funziona

Negli ultimi mesi hanno fatto molto discutere le condizioni a cui i rider erano costretti a sottostare pur di lavorare, ma adesso arriva un’alternativa concreta che valorizza questi lavoratori garantendo loro una paga oraria e non un compenso a “cottimo” come avviene con gli altri colossi del settore. Robin Hood, la cooperativa interamente autogestita dai rider, ha infatti deciso di garantire le tutele previste dai contratti nazionali, assumendo le sue risorse come lavoratori subordinati dipendenti.

Oltre all’aspetto etico, Robin Food ha deciso di puntare anche sull’ecologia, e proprio per questo motivo tutte le consegne avverranno con biciclette tradizionali o con e-bike a pedalata assistita. Il servizio non si limiterà solo al cibo, Simone di Giulio, presidente di Robin Food, spiega che la sua azienda “vuol essere un’alternativa etica e sostenibile rispetto alle grandi aziende che dominano il mercato del food delivery. Principalmente ci concentreremo sul settore del food delivery, ma gestiremo la logistica anche di altri beni lavorando con le aziende del territorio”

Il funzionamento di Robin Food sarà molto simile a quello delle altre aziende specializzate in consegne a domicilio. Attraverso l’app, ancora in via di sviluppo, si potrà ordinare il proprio pranzo o la propria cena e riceverla comodamente a casa grazie ad un servizio etico e sostenibile. Per quanto riguarda i costi, Duccio D’Agnano, uno dei rider soci di Robin Food, spiega che “il nostro servizio non costerà necessariamente di più, converrà anche ai ristoranti. Il nostro obiettivo è dare un’alternativa etica e anche ecologica”. Una differenza fondamentale rispetto ai colossi del mercato è che la ricchezza che verrà prodotta grazie a questo nuovo servizio non andrà all’estero ma valorizzerà l’economia locale, spiega Luca Manetti.

Il crowdfunding per sostenere Robin Food: come partecipare

La Coop è quasi pronta per il suo debutto, e tra pochi mesi sarà attivo il servizio di food delivery etico nel centro di Firenze. Robin Food ha avviato anche una campagna di crowdfunding su Eppela per raccogliere fondi che aiuteranno il progetto.

Attraverso delle donazioni, anche di pochi euro, si potranno aiutare i fondatori della startup a rendere più efficiente il servizio, raggiungendo una serie di obiettivi. Il primo traguardo che si sono prefissati è quello di raccogliere 5.000 euro per l’acquisto di biciclette elettriche aziendali, il secondo (10.000 euro) permetterà di potenziare ulteriormente il parco mezzi e la parte tecnologica, infine l’ultimo (15.000) permetterà di acquistare delle bici cargo per il servizio di logistica. Chiunque può diventare sostenitore del progetto facendo una donazione di qualsiasi importo attraverso la piattaforma e ricevendo in cambio anche una piccola ricompensa.

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